Le bugie del mondo del wrestling per raccontare le verità della vita. Heels è la nuova serie di StarzPlay (dal 15 agosto con una puntata a settimana) ambientata tra i ring, con protagonisti Stephen Amell e Alexander Ludwig. Una narrazione, per certi versi cruda, che analizza gli stati d’animo e le paure dei personaggi al centro della scena e che dà il via a diversi intrecci drammatici nell’”America country“.
Heels: trama e anticipazioni
La storia si svolge nella cittadina di Duffy. E’ lì che Jack Spade (Stephen Amell) gestisce la DWA, la palestra – adibita a campo da wrestling – ereditata dal defunto padre Tom che vuole assolutamente rilanciare. Oltre a combattere, l’uomo scrive tutti i copioni per i suoi atleti, al fine di garantire al pubblico presente lo spettacolo che, ogni domenica, si aspetta (a suo dire) di vedere. Ma le sue idee presto si scontrano con la volontà di Ace (Alexander Ludwig), il fratello minore di Jake. Presentato agli spettatori come il fratello “buono” (face) che soccombe in continuazione ai combattimenti contro il “cattivo” (heel) Jack, Ace è stanco di essere sconfitto… Nella vita, invece, Jack indossa i panni di marito e padre dedito alla famiglia, mentre il fratello viene presentato come impertinente e autodistruttivo.
Buona la prima per Heels
Heels offre costantemente agli spettatori due punti di vista differenti, ossia quelli di Jack e Ace. Entrambi i protagonisti, agli occhi di chi segue la serie, hanno ragione o torto, a seconda dell’evento che si presenta loro davanti. Mossi, seppur per motivi diversi, dal loro individualismo, i fratelli Spade finiranno quindi per non rispettarsi a vicenda, dando inizio a una lotta intestina antica come quella innescatasi ai tempi di Caino e Abele, come sottolinea nel pilot il reclutatore per la divisione pro Wild Bill Hancock (Chris Bauer).
Un racconto duro e serrato, reso possibile anche da una fotografia scura, che porta pian piano alla luce le insicurezze di Jack e Ace, dando l’impressione che, in fondo, ambedue abbiano in comune una grande paura: il fallimento. Il campo da wrestling diventa poi una grande metafora: ogni personaggio, per non dare in pasto agli altri le proprie debolezze, indossa infatti una maschera. E come nel wrestling anche nella serie basta un attimo per il “turn”, ossia il passaggio da buono a cattivo e viceversa.
Una serie, ideata da Michael Waldron, dove gli attori Stephen Amell, reduce dal successo di Arrow, e Alexander Ludwig si sono calati appieno nelle parti che interpretano, accendendo l’interesse dei telespettatori per gli episodi futuri.
1. Danilo ha scritto:
21 agosto 2021 alle 11:21