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Piera Maggio contro Quarto Grado: «Squallore vergognoso, comportamento schifoso nei miei confronti»

di Marco Leardi

19/06/2021 - 15:15

Piera Maggio contro Quarto Grado: «Squallore vergognoso, comportamento schifoso nei miei confronti»
Carmelo Abbate

La puntata di Quarto Grado in onda ieri sera ha fatto arrabbiare Piera Maggio. La madre di Denise Pipitone ha infatti perso la calma dopo aver ascoltato alcune affermazioni dell’opinionista Carmelo Abbate sulla relazione extraconiugale dalla quale era nata la bambina scomparsa e sul risentimento che avrebbe generato in Jessica Pulizzi, la sorellastra già assolta dall’accusa di sequestro di persona. Le considerazioni del giornalista hanno contrariato Piera Maggio, che ha così scritto un messaggio di protesta a Gianluigi Nuzzi, conduttore del programma di Rete4. 

Ho scritto adesso al signor Gianluigi Nuzzi. Vergognoso. Signor Nuzzi, ma a lei le pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità. Ma come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza. Ma cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza sapere. Ma secondo il suo parere di padre e di genitore, se questo venisse fatto ad una persona a lei cara, lei lo accetterebbe? Tutto questo è di uno squallore vergognoso. Non sapete nulla realmente della mia vita e mi fate passare per una donna frivola leggera e senza sentimenti. Vergogna no?

ha scritto Piera Maggio in un messaggio inviato a Gianluigi Nuzzi e poi reso pubblico sui propri canali social. Allo sfogo di Piera Maggio ha risposto nelle scorse ore lo stesso Abbate, sostenendo di non aver pronunciato alcuna offesa nei confronti della donna e di aver solo riportato quanto scritto in una sentenza.

Mi sfugge il passaggio dove avrei definito ‘frivola’ la signora Piera Maggio, mi sfugge dove avrei ‘denigrato’, ‘giudicato’ o pronunciato qualsiasi tipo di offesa all’indirizzo della signora Piera Maggio. Ho riportato quanto scritto in sentenza (…) Ho riportato fedelmente l’analisi del movente in capo a Jessica che fa la Corte d’Assise d’Appello di Palermo. L’origine degli ‘inequivocabili sentimenti di rabbia e di odio nutriti verso la Maggio’. Io leggo gli atti del processo, non esprimo giudizi morali“.

Il giornalista, nel corso della trasmissione, aveva fatto riferimento alla relazione extraconiugale tra Piera Maggio e Pietro Pulizzi da cui è nata Denise e alle sofferenze che, a motivo di essa, avrebbe patito Jessica Pulizzi.

Questa ragazzina si trova tra le bocche di tutto il paese. ‘E’ nata una bambina, guarda che è tua sorella…’ dicono. Un papà dell’amica le dice: ‘Guarda che ho visto tuo padre in una macchina in campagna, imboscato con un’altra donna…’. Ha 12 anni, parla con suo padre e gli chiede se fosse vero quello che dicevano. E il padre risponde: ‘Ma mai nella vita, te lo giuro…”. Ma secondo voi una ragazzina di 13 anni, nei confronti della donna che viene indicata per avergli rubato il padre, cosa può provare?“.

Parole che erano anche state criticate a Quarto Grado, dove era stato fatto notare al giornalista che Jessica al momento del rapimento di Denise aveva già 17 anni.

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