8
marzo

Palombelli a Sanremo: «Tenco morì giocando con una pistola». La famiglia del cantautore si indigna

Barbara Palombelli, Festival di Sanremo 2021

ha diffuso notizie improbabili sulla vita di Luigi Tenco“. La famiglia del cantautore si è scagliata contro la giornalista per il monologo da lei pronunciato della quarta serata del Festival di Sanremo 2021. Sul palco dell’Ariston, spronando le donne a lottare per la propria indipendenza, la conduttrice Mediaset aveva fatto riferimenti anche al compositore piemontese e alla sua misteriosa dipartita, con parole che – tuttavia – i famigliari del compianto artista hanno ritenuto false e offensive.

In particolare, a fare infuriare la famiglia Tenco è stato il passaggio del monologo sanremese in cui la Palombelli affermava:

Noi ragazzi negli anni ’60 cercavamo le emozioni. Pensate che Luigi Tenco, giocando con una pistola, proprio qui ha trovato la morte. Chiesi a Gino Paoli, molti anni dopo, cosa accadde veramente qui a Sanremo quell’anno. E mi disse: ‘Noi non avevamo le droghe, ci dovevamo caricare di emozioni e allora camminavamo sui cornicioni, guidavamo a fari spenti e io ho una pallottola nel cuore. Anch’io giocavo con le pistole come Luigi‘. Ringrazio Gino e un grandissimo abbraccio a Luigi“.

Affermazioni alle quali i congiunti del cantautore hanno replicato duramente con una lettera indirizzata proprio alla giornalista Mediaset.

Signora Barbara Palombelli, diversi telespettatori ci hanno segnalato il Suo monologo di venerdì 5 marzo u.s., andato in onda su Rai1all’interno del Festival di Sanremo, attraverso cui ha diffuso notizie improbabili sulla vita di Luigi Tenco. Quindi, portati a vedere un’altra volta un programma che non ci entusiasma proprio perché rappresenta una manifestazione i cui rumors giornalistici pilotati del 1967 non si fecero scrupoli a relegare l’umanità di Luigi Tenco nell’ingiusta etichetta del ragazzo depresso, condizionando persino le sue numerose opere musicali per diversi decenni, con profonda amarezza abbiamo constatato quanto ancora perduri un certo tipo di superficialità giornalistica. Le Sue parole, passando per il racconto diseducativo di una Sua bravata adolescenziale, sono risultate come una forzatura per arrivare a parlare in modo inopportuno di Luigi Tenco

si legge nella missiva, che prosegue così:

A ciò si aggiunga il fatto che questa ed altre Sue gravi affermazioni sarebbero frutto di un’intervista con Gino Paoli che, come è noto a tutti e diversamente da Luigi Tenco, ha certamente cercato la morte per suicidio ma senza riuscirci (fortunatamente). Questo chiacchiericcio, pregno di ignoranza sull’argomento da una parte e di incoerenza dall’altra parte, non rende merito alla categoria dei giornalisti a cui apparterrebbe e nemmeno al servizio televisivo pubblico che ha deciso di farLa esibire su Rai1, ma soprattutto non può essere considerato un criterio onesto alla base di affermazioni lesive come quelle che ha fatto nel Suo show del 5 marzo davanti a milioni di telespettatori dove, oltre a diffondere notizie false, ha banalizzato un fatto grave come quello che accadde a Luigi Tenco. Voglia, dunque, accettare il nostro totale fastidio e rifiuto al Suo “grandissimo abbraccio a Luigi” che ci è sembrato strumentale e irrispettoso dei valori umani ed artistici del nostro amato Luigi. Famiglia Tenco“.



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1 Commento dei lettori »

1. Lorenzo78 ha scritto:

8 marzo 2021 alle 16:54

Il passaggio su Tenco è stato veramente infelice ma devo dire che si inseriva all’interno di un monologo che è stato di una banalità, di una superficialità e di una inutilità veramente colossali. Decisamente una partecipazione che poteva essere evitata.



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