Ci sono logiche in Rai che si faticano a capire. Anzi, a voler essere più precisi, ad essere inspiegabili non sono tanto le logiche quanto le ragioni che sottendono l’esistenza stessa di quelle bizzarre logiche che nessuno ha il coraggio di sradicare. Non si capisce, ad esempio, per quale motivo Rai 1 debba variare i propri palinsesti per rendere edotto il pubblico sulla crisi di Governo. Ieri, tanto per citare l’ultimo caso, un evitabilissimo Speciale TG1, condotto da Giorgino, ha ‘tagliato a metà’ la Bortone e spodestato del tutto Matano, monopolizzando il pomeriggio di Rai 1.
Ora, non solo è notorio lo scarso appeal degli asettici speciali del telegiornale della prima rete, ma la necessità di sostituire due professionisti dell’informazione che presidiano quello slot risulta professionalmente mortificante oltre che non necessario.
Non è chiaro, infatti, il motivo per il quale un programma di infotainment come La Vita in Diretta, guidato da un giornalista, peraltro ex volto del TG1, non possa affrontare determinate questioni politiche, così come non si capisce perchè stessa sorte tocchi all’ex volto di un credibile programma politico come Agorà, ora al timone di Oggi è un altro giorno. Se, tuttavia, nell’ultimo caso la natura del programma potrebbe giustificare una staffetta, nel caso del programma di Matano la sostituzione ha proprio dell’assurdo.
Assurdo per una ragione semplicissima: un argomento caldo che normalmente accende gli ascolti della programmazione tradizionale, sortisce proprio l’effetto contrario, facendo crollare gli ascolti del daytime pomeridiano della rete. La conseguenza è altrettanto semplice: l’unica a festeggiare è la concorrenza di Barbara D’urso.
Ma, poi, Rai News 24 cosa esiste a fare?
1. Old Story ha scritto:
31 gennaio 2021 alle 08:55