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Le Iene, Burioni: «Sequestrati dal tribunale di Milano i servizi che mi diffamavano»

di Jonathan Zacconi

13/01/2021 - 13:40

Le Iene, Burioni: «Sequestrati dal tribunale di Milano i servizi che mi diffamavano»
Roberto Burioni, Le Iene

La procura della Repubblica, tramite il tribunale di Milano, ha sequestrato i servizi de trasmessi nello scorso mese di giugno che avrebbero diffamato Roberto Burioni, almeno secondo quanto sostenuto da quest’ultimo. A comunicarlo è il virologo stesso in un lungo post su Facebook:

Nel giugno scorso la trasmissione “le Iene” ha trasmesso due servizi tanto falsi quanto diffamatori nei miei confronti. Mi accusavano, mentendo, del comportamento più grave per un medico e per uno scienziato: farsi guidare dal proprio interesse e non dal bene pubblico e dei pazienti nelle proprie dichiarazioni. Per motivi a me incomprensibili, hanno tentato di demolire la mia immagine pubblica facendomi passare per un disonesto volto a perseguire solo il suo personale profitto con affermazioni tanto false quanto diffamanti nei miei confronti“.

Roberto Burioni, sempre sul suo profilo Facebook, aveva minacciato azioni legali contro la trasmissione già lo scorso 24 giugno, dopo che Le Iene avevano messo in discussione il suo operato, chiedendosi se stesse perseguendo o meno interessi personali:

Sono profondamente amareggiato, ma come era prevedibile ieri sera tra disegnini, conversazioni tagliate ed affermazioni false, è andata in onda un’altra gravissima diffamazione ai miei danni (…) In tribunale ognuno risponderà del suo comportamento davanti a un giudice. In questo caso vale il detto che ride bene chi ride ultimo. E io sono certo che – alla fine di questa storia –  vedremo il singolare spettacolo di iene che non ridono, ma piangono  lacrime amare

A distanza di 6 mesi, nei quali Le Iene avevano invitato Roberto Burioni a un confronto, questo è finalmente arrivato, ma in tribunale:

Io ho sempre risposto che un confronto l’avremmo avuto, ma davanti a un giudice. Quel confronto è incominciato, e il giudice ha disposto il sequestro nei servizi che mi riguardavano delle due puntate di quel programma nelle quali venivo diffamato. Il tempo è galantuomo e le bugie hanno le gambe corte, e questa storia l’ha dimostrato ampiamente. Ora posso tornare al mio lavoro con un animo molto più sereno. Grazie per l’affetto che mi avete dimostrato e avete continuato a dimostrarmi durante questa bruttissima avventura“.

Il programma non ha ancora risposto a Roberto Burioni, tuttavia i servizi incriminati non sono più disponibili sulla piattaforma Mediaset Play.

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