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Siamo così: Rai1 prima decanta e poi fa saltare l’evento con De Filippi, Mannoia e Ferilli

di Marco Leardi

10/11/2020 - 18:10

Siamo così: Rai1 prima decanta e poi fa saltare l’evento con De Filippi, Mannoia e Ferilli
Maria De Filippi, Fiorella Mannoia

Doveva essere il programma dell’anno. La punta di diamante dell’intero palinsesto. Il cavallo vincente. Un evento imperdibile destinato a segnare la storia della tv recente. L’enfasi con cui era stata annunciata la serata speciale di Rai1 contro la violenza sulle donne – quella che il 25 novembre avrebbe riunito sullo stesso palco , e Fiorella Mannoia – aveva quasi il sapore della sacralità. Tanta esaltazione però, si è infranta ora contro una mesta realtà: la trasmissione (che di doveva intitolare ““) è saltata.

Proprio in queste ore apprendiamo infatti della colossale disdetta – diciamo pure figuraccia – rimediata dalla Rai. Lo show non andrà in onda il 25 novembre, con buona pace dei grandi proclami e delle febbrili attese. Le cause non sono del tutto chiare: si ipotizza che l’emergenza Covid abbia ostacolato la realizzazione dello show, ma ci risulta difficile credere che questa sia l’unica motivazione in un momento in cui – giustamente – l’azienda sta comunque portando avanti la messa in onda di altre trasmissioni e persino la costruzione del prossimo Festival di Sanremo.

Eppure, niente da fare: la reunion tra Sabrina Ferilli, Fiorella Mannoia e Maria De Filippi (con l’atteso approdo di quest’ultima in Rai) non si vedrà. E pensare che il direttore di Rai1, Stefano Coletta, si era lanciato in dichiarazioni roboanti e solenni per presentare l’evento anti-violenza.

Sarà un evento che segnerà la storia del nostro autunno, per una Rai1 valoriale che veicola messaggi potenti.  Sarà una serata importante, culturalmente. Affronteremo il tema in una maniera diversa. E’ forse la cosa più bella che ho fatto in Rai in questi anni, per me sarà l’evento dell’autunno

aveva dichiarato alla presentazione dei palinsesti, nel luglio scorso. La notizia – sia per l’argomento di fondo, sia per la qualità delle protagoniste – aveva chiaramente ottenuto massima attenzione, suscitando compiacimento ma anche polemiche, soprattutto sul fronte televisivo (con rimbalzi politici). La discutibile assenza di volti Rai nel prestigioso cast, evidenziata a suo tempo su queste pagine, aveva fatto storcere il naso anche all’interno di Viale Mazzini. Non è pertanto da escludere che tali resistenze abbiano fatalmente ostacolato l’avanzare del progetto.

In questi casi, più grande è l’attesa (auto-alimentata), più scottante è la delusione per la sua mancata realizzazione. Ancor più contestabile è il silenzio sulla cancellazione a 15 giorni dalla data prevista per lo show. La cosa però è in parte comprensibile: per Rai1, perdere un pezzo così importante dell’annunciato palinsesto – peraltro non l’unico a venir meno! – è un effettivo smacco non da poco.

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