Luca Zingaretti medita di mettere la parola fine a Il Commissario Montalbano. L’attore romano, che da più di vent’anni dà volto e voce al personaggio tratto dai romanzi di Andrea Camilleri, ammette di voler definitivamente archiviare le vicende del ’suo’ Salvo:
“Non lo so ancora (…) ci sono ancora due romanzi e dei racconti che si potrebbero girare, però non so se ho voglia“
dichiara Zingaretti a Repubblica. Non è stufo di Montalbano, né – dice – del “personaggio di cui mi sono innamorato profondamente”, ma la scomparsa in meno di un anno di Camilleri, del regista Alberto Sironi e dello scenografo Luciano Ricceri lo hanno inevitabilmente segnato e spinto a considerare di voltare pagina:
“E’ che in questi anni sono morti compagni di viaggio che per me erano fratelli (…) Le ultime regie le ho fatte io, ma ora non so se cedere il testimone e finire in bellezza o visto che siamo arrivati fino a qua fare gli ultimi cento metri, se fare un anno sabbatico o, dopo vent’anni, un congedo definitivo. Da tempo mi dico che bisogna chiudere questa esperienza meravigliosa, questa cavalcata trionfale“
aggiunge l’attore, ammettendo di essere al lavoro ad altri progetti, nel cinema e “soprattutto in tv, che mi interessa molto nelle nuove piattaforme e nelle potenzialità del racconto seriale che sono molto interessanti”. Il futuro de Il Commissario Montalbano è dunque a rischio. Il pubblico di Rai 1 dovrà accontentarsi delle repliche, che torneranno a settembre, e dell’ultimo episodio inedito già pronto, dal titolo Il Metodo Catalanotti, che sarà trasmesso nella prossima primavera. Poi si vedrà.
1. Alex ha scritto:
25 agosto 2020 alle 17:09