7
luglio

Rai: la bizzarra norma sul conflitto di interessi degli agenti. Ecco cosa si potrà fare e cosa no

caschetto e presta

Caschetto e Presta

Potrebbero cambiare equilibri e rappresentare dei veri e propri scossoni. Oppure potrebbe non cambiare un bel nulla, se opportunamente aggirate. Figurarsi! Se ne parla da tempo e domani Fabrizio Salini ne riferirà in Vigilanza. Ci riferiamo alle discusse linee guida atte a limitare situazioni di conflitto di interessi tra agenti, star e produttori nei programmi Rai. La nuova policy è stata approvata all’unanimità dal Cda di Viale Mazzini il 17 giugno ed entrerà in vigore il 17 settembre. Abbiamo voluto capirne di più per quanto riguarda degli scenari che apparivano nebulosi.

- Un unico agente non può rappresentare più del 30% degli artisti nella stessa produzione. Tale computo comprende, pensate un po’, soltanto il cast fisso e non anche gli ospiti; aspetto delicato che potrebbe portare ad un aggiramento della norma (si pensi al caso di programmi con tanti ospiti ricorrenti) oppure, viceversa, si potrebbe allargare a dismisura il cast per rendere più ampio il 30% e far passare così più artisti dello stesso agente. E’ possibile derogare al tetto con il voto favorevole di 5 consiglieri su 7. Le ipotesi di deroga sono da considerarsi in programmi come one man show in cui l’artista è uno e l’agente rappresenta il 100% degli artisti della produzione.

- Restano fuori dal tetto del 30% gli autori assistiti dalle agenzie. Eppure è proprio su contratti “meno visibili” (ma ugualmente lauti) che gli agenti possono far valere lo strapotere.

- Un agente non può produrre un programma condotto dal proprio assistito. In questo caso la regola è chiara. Viene da chiedersi cosa mai potrebbe accadere con Roberto Benigni, i cui show erano prodotti dalla sua Melampo e dal manager Lucio Presta.

- La norma non è retroattiva. Gli accordi già in vigore in contrasto con la nuova policy rimarranno tali fino alla loro naturale scadenza. Dunque Fabio Fazio potrà continuare, almeno per la prossima stagione, a produrre e condurre Che Tempo Che Fa. Per questo motivo il Festival di Castrocaro, in programma a fine agosto e “chiuso” con la rete da mesi, sarà ancora una volta prodotto da Lucio Presta e condotto da Stefano De Martino. In questo caso, però, è da segnalare che Salini è dallo scorso gennaio che si è impegnato ad adottare la risoluzione votata nel 2017 (e poi approvata lo scorso giugno) ragion per cui ci sarebbe stato il tempo e il modo per scegliere una diversa conduzione (è indispensabile Stefano De Martino?).

-Le policy non riguardano le fiction. Beppe Caschetto potrebbe produrre ancora una volta Luciana Littizzetto attrice (ma non potrà produrre un suo show).

Crediamo che la ratio sia giusta anche se, in questi anni, sarebbe servito (e servirà ancora) semplicemente un po’ di buon senso. Non ci voleva una norma, ad esempio, per capire che 9 assistiti da Caschetto nel cast di Quelli che il Calcio (da Luca e Paolo a Melissa Greta Marchetto) fossero decisamente troppi.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,



Articoli che potrebbero interessarti


Giorgio Restelli e Amadeus
Amadeus stuzzica la Rai


Massimo Giletti (US Rai)
Massimo Giletti torna in Rai, oggi la firma del contratto


Internazionali d'Italia
Rai si accorda con Sky: non solo l’Europa League, arrivano anche gli Internazionali d’Italia


Viva rai2 fiorello figlia
Rai, ma che fai? Roberto Sergio avvia un provvedimento disciplinare per il fuorionda del Tg2 su Fiorello e la figlia!

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.