2
giugno

Tagadà, troupe aggredita in diretta dai Gilet Arancioni. L’inviato: «Sottoposti a un attacco. Ci stanno respingendo»

Gilet Arancioni a Roma

Gilet Arancioni a Roma

Un 2 giugno piuttosto movimentato per Tagadà. La troupe della trasmissione pomeridiana di La7, condotta da Tiziana Panella, è stata aggredita in diretta a Piazza del Popolo a Roma dai Gilet Arancioni, il movimento guidato dal deputato ed ex carabiniere Adriano Pappalardo.

Anche solo avvicinarsi vuol dire essere sottoposti a un attacco. Io sto documentando la piazza, volevo far vedere l’arrivo di Pappalardo, però siamo stati letteralmente aggrediti (…) Ci stanno letteralmente respingendo”

sono le parole dell’inviato Luca Sappino, preso di mira con tutta la troupe, in particolare l’operatore Marco Buscema, spintonato e invitato ad andarsene.

“Vergognatevi, fate dittatura (…) Se dovete venire a rompere i coglio*i, andate fuori dal ca*zo. Mongoloide! Per chi lavori? (…) Quanto guadagni?”

sono soltanto alcune delle invettive dei ‘gilet’ contro la troupe di Tagadà. E quando l’inviato, più volte avvicinato, chiede loro di indossare almeno la mascherina, la risposta la dice lunga sullo stato, d’animo e non solo, che agita il movimento:

“Ancora con ’sta mascherina? Ma state in fissa, oh!”.

I Gilet Arancioni sono nati per protestare – in piazza con il Centrodestra – contro il Governo Conte. A Roma si sono registrati insulti, oltre che al premier, anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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