E’ morto a 66 anni, compiuti lo scorso 2 febbraio, Sandro Petrone, giornalista e tra i volti più noti del Tg2. Era malato dal 2016 di un cancro che lo aveva colpito ai polmoni.
Nato a Napoli nel 1954, era in Rai dal 1979 ed è stato anche inviato di guerra. Ha condotto, dal 1997 al 2012, l’edizione delle 13.00 del Tg2. Giornalista da sempre, dunque, ma grande appassionato di musica. Nel 2003 ha pubblicato una raccolta di canzoni “Blues in blu”, cui seguono altri album: “Alex is back (after a long time)” e “Last Call – Note di un Inviato”.
“Io che ho accarezzato la morte so raccontarvi cos’è combattere” sono le prime parole della canzone Sono un guerriero e non temo la morte, scritta e interpretata da Petrone, che ha anticipato l’uscita del suo ultimo album “Solo fumo” del 2018.
Immancabile il ricordo del Tg2, con un post pubblicato sui social e un servizio a lui dedicato durante l’edizione odierna delle 13.00.
Addio a #SandroPetrone, una vita trascorsa al #Tg2Rai prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri. Era anche musicista. Aveva dedicato album alla sua malattia: #SoloFumo. Lo presentò a #Sanremo nel 2018.
Nell’edizione ore 13,00#15maggio pic.twitter.com/h3Vxod7Q4N— Tg2 (@tg2rai) May 15, 2020