Il Coronavirus è stato creato in laboratorio? Un servizio del Tgr Leonardo del 2015 circolato in questi giorni in rete e diventato immediatamente virale – mai aggettivo fu più appropriato -. ha risollevato la questione e alimentato il dubbio. Il filmato della testata giornalistica Rai parlava di un esperimento realizzato in Cina da parte di alcuni scienziati, che avevano creato un “supervirus polmonare da pipistelli e topi“. Notizia verificata, che alcuni hanno pensato di accostare all’origine dell’attuale pandemia: da qui, ne è nata una discussione che ha spinto la Rai ad intervenire. Abbiamo però scovato un secondo filmato del Tgr Leonardo (stavolta, però, del febbraio 2020), che pone la questione in termini ancor più diretti e attuali. Sempre su base scientifica.
16 novembre 2015. TgR Leonardo. #CoronaVirus pic.twitter.com/RYPatU6WPz
— Davide Maggio (@davidemaggio) March 25, 2020
#Coronavirus uscito dal laboratorio di Wuhan? Il Tg #Leonardo ne parlava il 17/02/2020 citando un rapporto di due biologi della South Cina University Il legittimo beneficio del dubbio è cosa diversa dal complottismo.@davidemaggio pic.twitter.com/tbY7ROy4Xk — Marco Leardi ن (@marcoleardi) March 26, 2020
Ma partiamo dal primissimo servizio ‘incriminato, rispetto al quale il direttore della TgR, Alessandro Casarin, si è affrettato a spiegare che “fu tratto da una pubblicazione di Nature“, precisando che stessa la rivista ha chiarito con una recentissima pubblicazione che il Covid-19 è il risultato dell’evoluzione naturale (e che dunque non avrebbe a che fare con il virus citato anni prima).
Nella discussione è entrato anche il premier Conte, il quale ha affermato di non aver visto il servizio, ma di avere referenze che ne smentivano la tesi. Così, sull’onda di un manicheismo abbastanza fuorviante, chiunque avesse manifestato dubbi sull’origine dell’attuale Coronavirus (o intenzioni di approfondirne la genesi) è stato etichettato come un complottista. Come uno da scie chimiche o, peggio del peggio, da teorie terrapiattiste.
Ma il legittimo beneficio del dubbio è cosa ben diversa dal complottismo. L’ipotesi che il nuovo virus pandemico possa essere sfuggito da un laboratorio, del resto, era stata riportata dallo stesso TgR Leonardo dello scorso 17 febbraio, che a sua volta citava uno recente rapporto dei biologi Botao Xiao e Lei Xiao (South China University), secondo i quali il Coronavirus potrebbe provenire da un laboratorio dedicato allo studio delle malattie infettive e situato a poche centinaia di metri dal mercato del pesce di Wuhan, indicato da alcuni come luogo di origine dell’epidemia Covid-19. Nel suddetto laboratorio – hanno argomentato i due biologi – sono stati condotti esperimenti su pipistrelli infetti.
La Rai ha fatto bene a ri-contestualizzare il suo filmato del 2015: in esso infatti non si parlava specificamente dell’attuale virus. Allo stesso modo, però, il più recente servizio proposto dal ‘Leonardo’ si riferisce a circostanze ben più vicine odierne. Nel sommario del Tg, si dice:
“Il nuovo Coronavirus è sfuggito dal laboratorio di massima sicurezza di Wuhan, sempre più probabile“
Che in ambito scientifico possano sorgere opinioni divergenti non è cosa che dovrebbe stupire, a maggior ragione se rispetto ad un virus – come quello che sta flagellando il pianeta – di cui gli stessi esperti ci dicono di sapere ancora poco, a motivo della sua novità. Valutare le varie voci (accreditate, s’intende), è un’operazione non biasimevole a prescindere.
1. vale ha scritto:
26 marzo 2020 alle 11:47