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aprile

Matrimonio Prati, spunta la testimonianza di Sara Varone: «Anche io ho avuto le stesse agenti di Pamela e un fidanzato fantasma»

Sara Varone

Sara Varone

Anche io ho avuto un fidanzato fantasma: era una trappola“. Si infittisce sempre più il giallo legato alle nozze di Pamela Prati con l’imprenditore, mai visto pubblicamente, Mark Caltagirone. In un’intervista rilasciata a Oggi, l’ex soubrette Sara Varone ha infatti messo in dubbio la reale esistenza dell’uomo ed ha raccontato di essere stata coinvolta, in passato, in un’esperienza simile a quella che, attualmente, ha come protagonista la star del Bagaglino.


Le due vicende hanno un grosso punto in comune: la Varone, all’epoca dei fatti che ha raccontato, aveva le stesse manager della Prati, ossia Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo. Sara, come prima cosa, ha specificato di avere intrattenuto per mesi una sorta di relazione – via social – con un fittizio David Lorenzo Coppi (nipote, a detta della Michelazzo, dell’avvocato Franco Coppi):

Per alcuni mesi ho avuto una relazione affettiva con una persona che non è mai esistita. Esisteva invece un suo profilo Facebook, ed esisteva l’immagine di un ragazzo bellissimo capace di scrivermi tante parole che riuscivano ad aver presa sul mio cuore. Ogni volta però che tentavo di incontrarlo, Pamela ed Eliana mi dicevano che creavo grossi conflitti in famiglia. Che David e suo padre, un importante magistrato, litigavano perché lui era insofferente a tutte le norme cautelari che doveva osservare per la sua sicurezza“.

La Varone, dopo aver specificato di essere stata succube della Perricciolo e della Michelazzo per tanto tempo, ha spiegato di avere attraversato un periodo infernale appena ha tentato di conoscere David Lorenzo ad ogni costo:

“No, perché dicevano che poteva essere intercettato (in risposta alla domanda: ‘E contatti telefonici?’, ndDM)… Ma un certo punto mi sono ribellata, gli ho scritto che volevo incontrarlo a tutti costi, altrimenti sarebbe finito tutto. Ed è successo l’inferno“.

Sara ha rotto ogni tipo di comunicazione con le manager quando ha avuto conferma del fatto che Coppi non esistesse:

Non riuscivo più a frequentare altri che loro, uscivo solo con loro e mi sono ritrovata dentro una cosa più grande di me senza nemmeno rendermene conto. (…) Diedi a Pamela una somma di denaro. Poi ho cambiato numero e non ho più voluto avere niente a che fare con loro“.

Coppi, Simone e non David Lorenzo, sarebbe anche il cognome del marito (o ex marito) di Eliana Michelazzo, come riporta Dagospia. Tempo fa Simone Coppi veniva indicato anche come fidanzato di Manuela Arcuri, la quale al sito di Roberto d’Agostino ha dichiarato:

“Anni fa Pamela (Perricciolo, ndDM), la socia di Eliana, mi parlava di lui perché voleva presentarmelo. Non solo, mi fece parlare al telefono con una persona ma sinceramente credo sia un personaggio completamente inventato”.

Nel frattempo il clamore mediatico, fomentato dalle dichiarazioni contraddittorie di Pamela Prati e delle sue due agenti, non accenna a placarsi e di Mark Caltagirone, ad oggi, non c’è ancora traccia. L’esclusiva delle nozze concessa a Verissimo sembra essere, dunque, l’unico modo per sciogliere ogni chiacchiericcio. Chissà però se lo scambio dei voti nuziali avverrà realmente.

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4 Commenti dei lettori »

1. giacomo bartoluccio ha scritto:

24 aprile 2019 alle 14:58

Sono due poveracce ignoranti, che cercano di sbarcare il lunario nel sotto bosco di starlettine da programma pomeridiano e giornaletto di gossip da incarto pesce. sono come Wanna marchi. E’ evidente che si sono inventati tutto, pensando di non essere scoperte. Questa attenzione continua su di loro non fa altro che fare il loro gioco, ci guadagnano tutti : loro e le trasmissioni Mediaset che parlano di loro, la D’Urso in primis, creando un circolo virtuoso surreale e finto.



2. Luca ha scritto:

24 aprile 2019 alle 19:12

Spero che qualche magistrato , e non solo i giornalisti , inizi ad indagare seriamente su queste due truffatrici e millantatrici ,in modo da metterle nelle condizioni di non più nuocere



3. Paoletta ha scritto:

24 aprile 2019 alle 19:17

Il paragone con Wanna Marchi mi sembra quanto mai calzante. Se fosse vero solo la metà di tutto quello che sta venendo fuori in questi giorni queste due sarebbero da arrestare e processare per gli stessi motivi per cui lo sono state le Marchi madre e figlia. Al GFVip la Prati ha mostrato un’estrema fragilità, niente di più facile che queste due l’abbiano manovrata al limite del plagio.
Non sono d’accordo invece sul fatto che tutti ci guadagnino. A parte la D’Urso, che è l’unico caso al mondo di termovalorizzatore umano e che casca sempre in piedi, tutti gli altri potranno guadagnarci nell’immediato, ma a che prezzo? Le trasmissioni serie che l’hanno ospitata dando risalto a un mucchio di balle faranno una figuraccia, con le due agenti non vorrà lavorare più nessuno, e la Prati finirà più sola e disperata di prima.



4. aaaaa ha scritto:

28 aprile 2019 alle 00:02

un colpo in testa ad entrambe le agenti e via dentro una fossa.



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