Ma che è successo a Dritto e Rovescio? Ieri sera il talk show di Rete4 è stato disturbato da fastidiosi e ripetuti momenti di bagarre che hanno coinvolto gli ospiti e il pubblico in studio, i protagonisti dei collegamenti ed il conduttore Paolo Del Debbio, il quale è apparso in difficoltà nella gestione delle continue contese.
Il programma d’approfondimento, che nelle prime puntate si era fatto positivamente notare per il suo linguaggio riconoscibile, ieri sera è stato travolto dal caos non appena il conduttore ha dato il via al dibattito sulla castrazione chimica e, poco dopo, sulle manifestazioni contro i rom a Torre Maura. Che i temi in questione, particolarmente divisivi, potessero accendere gli animi era prevedibile; che il confronto sfuggisse di mano, invece, no.
Voci che si sovrapponevano, urla, confusione: il trambusto creatosi a Dritto e Rovescio ci ha lasciati perplessi e con le orecchie dolenti. Se non altro perché ha vanificato il tentativo d’approfondimento approntato dalla trasmissione stessa, costringendo il conduttore ad imporsi a fatica alzando a sua volta la voce. L’impressione è che ieri sera la tenuta del format sia stata messa alla prova: l’idea – di per sé buona – di aprire i microfoni ad un pubblico selezionato si è scontrata con l’indisciplina televisiva di alcuni componenti del pubblico stesso.
A riprova di ciò, si consideri un bisticcio avvenuto in studio sul tema della castrazione chimica.
La castrazione chimica funziona o meno?
Bagarre in studio: “Non va speso più nemmeno un euro sul sostegno psicologico a questa gente.”
Da che parte state?
Ora a #DrittoeRovescio, su #Rete4 pic.twitter.com/vIm8rXj4Yd— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) 4 aprile 2019
Poco più tardi, è stato lo stesso Del Debbio a far notare la confusione creatasi.
“Un attimo! Quello alza un cartello, quella interviene, quell’altro… Allora venite voi qua e dopo si fa una trasmissione happening e così siamo tutti contenti“.
Ma l’appello del conduttore non ha sortito alcun effetto e la bagarre si è ripetuta anche nello slot successivo, dedicato alle proteste di Torre Maura. Il climax si è raggiunto in seguito, quando Marcello Zuinisi, rappresentate dell’Associazione Nazione Rom, si è scagliato contro alcuni manifestanti del quartiere romano.
“Lo sai chi c’è a Torre Maura con Casapound che diceva che tagliavano la gola ai bambini? Tagliavano la gola ai bambini! Vergogna! Questo è razzismo, nazismo! Vergogna!“.
Dal collegamento in esterna si è levata a quel punto la voce di un cittadino particolarmente esasperato:
“Tu sei un istigatore, tu ci stai armando! Sei tu che ci stai armando con le tue parole“.
E via con l’ulteriore bisticcio. L’ennesimo di una serata un po’ troppo movimentata.
Il fortissimo sfogo in studio del legale rappresentante dei rom in Italia.
E il putiferio conseguente.
Secondo voi c’è una via d’uscita civile a questa situazione?
Ora a #DrittoeRovescio, su #Rete4 pic.twitter.com/UzrNVenOFG— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) 4 aprile 2019
1. Mattia Gasparini ha scritto:
5 aprile 2019 alle 17:37