Le prove coraggio di Ciao Darwin non piacciono agli animalisti, è risaputo. Dopo la polemica scoppiata durante la settima edizione, il movimento Centopercentoanimalisti si è infatti nuovamente scagliato contro il programma di Paolo Bonolis, rimarcando il poco interesse che il conduttore romano avrebbe per i diritti e la salvaguardia degli animali. L’associazione ha così scritto un lungo post, in cui ha promesso di denunciare la trasmissione di Canale 5.
Nella fattispecie, l’eventuale denuncia riguarda la prova andata in onda venerdì 22 marzo 2019; le compagini del Family Day e del Gay Pride, in questo caso, erano chiamate ad entrare in un recinto pieno zeppo di maiali – “selvatici”, a detta di Bonolis – e per uscire dallo stesso dovevano recuperare alcune chiavi legate agli animali. Oltre a rimarcare che, già in passato, si era scelto di ricorrere ad azioni legali puntualmente “finite nella spazzatura“, gli animalisti hanno messo in luce la sofferenza provata, in quei precisi istanti, dai maiali:
“Dei poveri maiali sono stati messi alla gogna, spaventati, terrorizzati tra le luci dei riflettori e le urla isteriche dei concorrenti, Animali fatti passare dal conduttore come Maiali “selvatici” (Piero Angela avrà rotto il televisore), quindi potenzialmente pericolosi. Oltre all’ignoranza galoppante, da segnalare un maialino impaurito con la museruola. I poveri Maiali sono già condannati a vivere in prigionia dalla loro nascita, destinati ad essere squartati, momentaneamente vengono allontanati dal lager e gettati tra luci e rumori stressanti in situazioni allucinanti, come quella che abbiamo purtroppo assistito“.
Centopercentoanimalisti, nell’annunciare la denuncia, non ha inoltre risparmiato critiche a Bonolis:
“Lunedì denunceremo per l’ennesima volta questo soggetto, noto nel nostro ambiente per amare il circo, delfinari e zoo, tanto per confermare la sua insensibilità nei confronti degli Animali“.
L’affondo finale è stato riservato al programma:
“Ciao Darwin è basato sulla banalità, in cui sfilano seni e fondoschiena, uomini e donne seminudi e di questo ce ne potremmo anche fregare, ma vedere Animali terrorizzati e umiliati per giochi assurdi non lo possiamo più accettare“.
Chissà, a questo punto, se la “recidiva” querelle servirà da ammonimento per le prossime prove coraggio dell’irriverente trasmissione.
1. Nicola ha scritto:
25 marzo 2019 alle 15:39