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Sanremo Young, Povia ‘nel mirino’ dei giudici. Amanda Lear fischiata dal pubblico: «La tua canzone non mi piace. Mi vogliono menare?»

di Saverio Capobianco

23/02/2019 - 13:03

Sanremo Young, Povia ‘nel mirino’ dei giudici. Amanda Lear fischiata dal pubblico: «La tua canzone non mi piace. Mi vogliono menare?»
Povia
Povia

Sanremo Young come Ora o Mai Più. Ieri Povia, ospite del talent show condotto da Antonella Clerici, ha duettato con una delle giovani concorrenti, Kimono, sulle note del brano I bambini fanno ‘ooh…’. Al termine della performance, come di consueto, l’Academy viene chiamata ad esprimere un giudizio. Ma nel mirino della giuria questa volta ci finisce anche la canzone di Povia. A prendere la parola è Shel Shapiro, che molto schiettamente ammette:

“Mi rendo conto che questa canzone è stata un grandissimo successo, ma a me non piace, è così”.

Il pubblico fischia e a fomentare la discussione ci pensa Amanda Lear, che dà 5 alla prova e commenta:

A me non piace questa canzone perché non mi piacciono queste canzoni tormentone, ‘i bambini fanno ooh, che meraviglia, che meraviglia’, è un tormentone, vabbè. Non è il tipo di canzone che mi piace. Mi vogliono menare? (rivolto al pubblico, ndDM) Kimono canta benissimo, lo fa benissimo, però è la canzone che a me non piaceva tantissimo”.

Noemi dà della ‘cattiva’ alla collega, avendo invece lei apprezzato i due interpreti. Antonella Clerici, tentando di smorzare la polemica, afferma che “Povia è bravissimo e non risponde”. Ma poco dopo non può esimersi dal dargli la parola:

“Kimono si è messa in gioco, ha fatto un’esibizione magistrale secondo me. (…) I bambini fanno ‘ooh…’ è un pezzo difficilissimo, perché se lo canti sotto la doccia, se lo fischietti, è un conto, ma lei è stata l’unica dal 2005 a non fischiettarla, ad interpretarla quindi la narrazione, la traiettoria dei voti, dei giudizi nei suoi confronti dovrebbe essere secondo me sull’interpretazione che lei ha dato“.

La questione si chiude nel giro di poco tempo, ma più tardi, durante l’ennesima discussione tra i giudici, questa volta sull’assegnazione di un pezzo a parere di alcuni sbagliata, Povia  riprende la parola, e con l’aria di chi non ha ancora mandato giù il rospo per le critiche ricevute manda una frecciatina alla giuria:

“La musica italiana è cultura, se noi non la infondiamo ai nostri figli, come si fa poi a portare avanti un discorso musicale e culturale? Ho sentito dire ‘e la tipa non è entrata bene nel pezzo’, e ‘il popolo dei Nomadi si arrabbia’, e ‘questa canzone lui non la può cantare’, oh ma allora dobbiamo solo far spazio alla musica nuova, e quella vecchia? Ma pensa te!“.

Nell’assistere a tale momento la sensazione di dejavù è inevitabile. Il riferimento è all’episodio avvenuto qualche settimana fa ad Ora o Mai Più, dove Amedeo Minghi, anch’egli in qualità di ospite, venne ‘massacrato’ per la sua Vattene Amore. In quel caso  i toni furono molto più aspri e la polemica si protrasse anche nei giorni successivi alla diretta.

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