La stagione tv è appena iniziata e in Rai già fioccano gli scioperi. Solo nelle prossime settimane ne avverranno due, con conseguenze sulla messa in onda di alcuni programmi. Venerdì 12 ottobre a scioperare saranno le maestranze degli studi Rai di Roma che si occupano dell’allestimento scenico, mentre domenica 28 ottobre incroceranno le braccia i tecnici del Centro di produzione Rai di Milano. Inevitabili le ripercussioni sui palinsesti.
Lo sciopero romano degli addetti all’allestimento scenico costringerà alla registrazione anticipata di alcuni programmi in onda il 12 ottobre, tra cui Tale e Quale Show.
“Cosa fa l’azienda che, a detta della nuova dirigenza, vuole riportare al centro i lavoratori interni? Bene, questa azienda decide di registrare i principali programmi in onda in diretta il 12 ottobre 2018, giorno dello sciopero, credendo in questo modo di arginare l’effetto e le conseguenze. Se questo è l’intento dell’azienda allora una cosa è certa: niente sarà più Tale e Quale dopo il 12 ottobre“
si legge nel comunicato sindacale che denuncia “anni di sopportazioni, di umiliazioni, di mancanza di rispetto dei lavoratori“.
Ulteriori disagi li creerà lo sciopero indetto dai tecnici Rai di Milano per il 28 ottobre: salteranno infatti i programmi in diretta – che non è possibile registrare – come Quelli che il Calcio e La domenica sportiva. In forse anche la messa in onda di Che tempo che fa. La trasmissione di Fabio Fazio, che va in diretta proprio da Milano, potrebbe essere registrata con anticipo. Anche le edizioni della TgR lombarda potrebbero subire ripercussioni ed essere trasmesse in forma ridotta.
Rischiano inoltre di saltare anche alcune trasmissioni radiofoniche e potrebbe accusare interruzioni anche il canale in bassa frequenza che trasmette i servizi tra le varie sedi Rai.
Ma la stagione degli scioperi è solo all’inizio. A quanto si apprende, martedì si riuniranno i giornalisti delle varie testate Rai per valutare l’indizione di un nuovo sciopero per il loro specifico settore. E un ulteriore sciopero potrebbe prossimamente coinvolgere – con un’inedita alleanza – tutti i lavoratori del polo milanese della Rai, preoccupati per il loro futuro e intenzionati a chiedere un rilancio del CPTV di Corso Sempione.
1. ANDREA ha scritto:
11 ottobre 2018 alle 19:59