Intervistato dal settimanale TOP, sul calo di ascolti di Uomini e Donne, il nostro blogger “titolare” aveva così sentenziato: “Maria De Filippi avrà nuovi assi nella manica per invertire la rotta”. E la risposta non è tardata ad arrivare. A Uomini e Donne, infatti, si cambia: accanto ai giovani, belli e palestrati tronisti, tra qualche mese vedremo sedere sulla famigerata poltrona rossa arzilli vecchietti in cerca di compagnia. Ad annunciare la svolta, che per un certo verso è un ritorno al passato (chi non ricorda il primo tronista Roberto, affascinante cinquantenne, alla ricerca dell’anima gemella?), è la stessa Maria De Filippi.
Dalle pagine del Corriere della Sera, la conduttrice afferma: “Voglio provare a fare Uomini e donne della quarta età, dedicare a loro una delle due parti del programma, quella del trono maschile: ci sono ottantenni vitalissimi, che non si deprimono, che magari sono rimasti soli e vogliono trovare compagnia. Un tema da trattare con tutta la delicatezza del caso (…) Ovviamente il tronista non può stare in carica per settimane, nel giro di 15 giorni si deve passare a un altro”.
Ad ispirare ”Bloody Mary” una storia raccontata a C’è Posta: quella di un vedovo che cercava il primo amore dopo ben 60 anni e che, in seguito all’ospitata televisiva, ha ricevuto (al centralino della trasmissione) ben quattro chiamate da altrettante vedove disposte ad incontrarlo. “C’è un mondo che non pensavo” dice la conduttrice. Ancora una volta una scelta coraggiosa che sembra ripercorrere quella di qualche anno fa quando l’Amici versione talk, sebbene registrasse buoni ascolti, andò in pensione. La trasmissione, infatti, secondo l’ideatrice, aveva smarrito il suo significato in quanto ad animare i partecipanti, più che la voglia di ”risolvere conflitti”, c’era il desiderio di apparire in tv. La stessa brama che imperversa oggi, nella gran parte, dei tronisti.
Ma Uomini e Donne over 70 non è l’unico progetto della padrona di casa del programma. Sebbene “non ci siano investimenti per programmi nuovi”, a breve, come vi abbiamo anticipato, la stessa De Filippi farà parte della triade di giudici della puntata pilota della versione italiana di America’s got Talent, insieme a Rudy Zerbi e a Gerry Scotti. E l’intervista al Corriere è anche modo per far luce sul ruolo di quest’ultimo nello show, che inizialmente doveva esserne di conduttore, al posto di Simone Annicchiarico.
“Gerry pensava che si potesse fare la conduzione classica - spiega la De Filippi - ma i detentori dei diritti del format non la vogliono, è consentita solo nelle ultime tre puntate. A quel punto lui stesso ha preferito il ruolo del giurato”. D’altronde la stessa aveva precedentemente asserito che: ”America’s è un format molto moderno, forse troppo per le nostre abitudini televisive, il conduttore non c’è o meglio sta dietro le quinte”.
Ad interessare Maria, però, non c’è solo la scoperta di nuovi talenti ma anche la premiazione di quelli già affermati con i Grammy Awards, format sulla cui realizzazione (con Paolo Bonolis in qualità di conduttore) si è scritto e parlato per tanto tempo. Da quanto se ne deduce, però, il programma non dovrebbe venire alla luce nel breve periodo. A Renato Franco del Corriere, la conduttrice, confermando la sua intenzione di produrre lo show, dice: “Li vedo come un evento, in una o due puntate. La logica italiana è: vado al premio se lo vinco. Come i Wind Awards dove tutti sono premiati. Vorrei ribaltare questo modo di pensare con una giuria di qualità in modo che diventi un premio riconosciuto da tutti: da Vasco a Ramazzotti”.
Ancora al Corsera, smentisce la notizia circolata di una eventuale minor durata della puntata settimanale di Amici a favore di un allungamento di Verissimo. Ciò è nondimeno occasione per ribadire la sua stima verso la conduttrice del rotocalco, Silvia Toffanin, cui riserva queste parole: “Non mi sento lontana da lei, non abbiamo iniziato in modo diverso. E una persona discreta, e in otto anni che è “fidanzata di” non ha ancora avuto un prime time”. La sua predilezione in tv va, però, per le serie americane (Flash Forward e Dexter su tutte, in questo periodo), Victoria Cabello, che definisce ironica e autoironica anche se mai parteciperebbe al suo talk show, Antonello Piroso e per il duo di Zelig, Bisio e Incontrada.
Dunque, ad emergere dall’intervista tutta l’effervescenza creativa della De Filippi, che non paga dei suoi successi non smette di guardarsi intorno, per carpire, elaborare e dar vita a nuove idee che spera possano incontrare i favori del pubblico. E noi glielo auguriamo, anche se siamo certi che lei non ne abbia bisogno.
1. GIOVANNI ha scritto:
29 novembre 2009 alle 17:59