Donne con la D maiuscola, forti e di carattere. Diventate tali non per l’assegnazione formale di una quota rosa, ma a seguito di percorsi di vita ben precisi e, talvolta, differenti tra loro. Sono le «Belve» che la giornalista Francesca Fagnani racconterà in seconda serata sul Nove nel suo nuovo programma di interviste al femminile in onda da stasera.
L’ex collaboratrice di Ballarò e di Annozero, nonché fidanzata di Enrico Mentana dal 2013, nella nuova produzione targata Loft incontrerà alcune donne che hanno conquistato il loro spazio nella società e in alcuni casi nella storia, grazie alla scelta di ottenere quella posizione con la forza e l’intelligenza volte al bene, ma in alcuni casi anche al male o peggio al crimine.
Le Belve della Fagnani avranno profili e vissuti anche molto diversi tra loro. Ospiti della prima puntata, ad esempio, saranno la matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace, che nella sua carriera ha anche curato le separazioni di molte coppie famose (Simona Ventura e Stefano Bettarini, Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci), e l’ex brigatista rossa Adriana Faranda. »
Annamaria Bernardini de Pace parla di Lario e Berlusconi
In un’anticipazione, Bernardini de Pace parla del divorzio tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi. “La vittima è stato lui, e quindi mi sarebbe piaciuto difendere lui“, dice. Poi, commentando il caso Weinstein, la matrimonialista si schiera con il produttore accusato di abusi sessuali.
“Weinstein sarà anche uno che ha abusato del suo potere, probabilmente sarà anche un maiale come raccontano, ma se uno è allergico al maiale e continua a mangiarne e poi sta male, sono veramente cavoli suoi”.
Il racconto dell’ex brigatista
La Faranda racconta come andò, la mattina del 16 marzo 1978, quando, un nucleo armato delle Brigate Rosse, bloccò l’auto che trasportava Aldo Moro. In pochi minuti, i brigatisti uccisero i due carabinieri a bordo dell’auto di Moro, i tre poliziotti che viaggiavano sull’auto di scorta e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. “L‘annientamento della scorta era previsto e condiviso da tutti? – chiede la giornalista. “Questo è un tema molto delicato. – risponde Adriana Faranda - Nel senso che noi non immaginavamo che gli uomini della scorta fossero così impreparati”. I brigatisti, infatti, scoprirono solo dopo che alcune armi erano nel portabagagli dell’auto. “Credevate, quindi che rispondessero al fuoco?”, chiede ancora Fagnani.
“Credevamo che si aspettassero una cosa del genere – ricostruisce Faranda – Noi puntavamo sulla sorpresa, ma non sapevamo se ci sarebbe stato qualche morto anche dalla nostra parte”.
I morti, però, furono tutti vittime di Stato. “Quando ha saputo che gli agenti erano morti tutti e invece dei vostri nessuno, come si è sentita?”, insiste la giornalista.
“In quel momento, da una parte, mi sentii sollevata, ma dall’altra ho sentito immediatamente il peso di quello che era avvenuto”.
Altre ospiti della trasmissione – in onda alle 23.30 – saranno Alessandra Mussolini, Giuliana de Sio, la criminologa Roberta Bruzzone e l’ex camorrista Caterina Pinto.
Barbara D’Urso è la regina delle Belve
In un’intervista al settimanale Oggi, la conduttrice ha svelato che tra le protagoniste del programma avrebbe voluto anche Barbara D’Urso, che però non ha accettato l’invito. “Lei è la regina delle belve” ha argomentato la Fagnani.
1. Luca ha scritto:
14 marzo 2018 alle 12:18