11
febbraio

Sanremo 2018: il giallo dei «tre stronzi»

Favino, Mannoia e Baglioni a Sanremo 2018

Favino, Mannoia e Baglioni a Sanremo 2018

Aggiornamento delle ore 15.00. Nel corso della conferenza stampa di chiusura del Festival di Sanremo 2018, Pierfrancesco Favino ha spiegato ai giornalisti che la voce fuori campo emersa nel corso della finale era di uno degli autori: ha commentato in maniera colorita l’emozionante performance”prendendosela” con i tre artisti per il fatto di averlo commosso.

Articolo delle ore 5:27. Voce fuori campo con mistero alla finale del Festival di Sanremo 2018: dopo l’esibizione a tre di Fiorella Mannoia, Pierfrancesco Favino e Claudio Baglioni, proprio mentre i tre lasciavano il palco, il pubblico più attento ha potuto udire una voce che borbottava qualcosa concludendo lo sfogo con un “siete tre str*nzi“. La frase era rivolta a loro? Molto probabilmente no, ma certo il caso ha dell’incredibile.

Sanremo 2018: voce fuori campo dopo performance Favino, Mannoia e Baglioni

La performance si era aperta con un monologo molto toccante di Pierfrancesco Favino, tratto dal suo spettacolo teatrale La Notte poco prima delle Foreste, che porta in scena il testo di Bernard-Marie Koltès dedicato all’oppressione politica. Un monologo crudo e commovente, che ha messo in risalto tutte le doti interpretative dell’attore ed ha toccato l’attuale e drammatico tema dei migranti, completato con l’arrivo della Mannoia e di Baglioni, che hanno cantato insieme Mio fratello che guardi il mondo di Ivano Fossati.

Un momento d’impatto ed una scelta autorale scomoda, in un periodo di par condicio che ha reso complicato il lavoro del regista del Festival Duccio Forzano, costretto a fare lo slalom nel corso delle serate per evitare di inquadrare gli esponenti politici presenti in platea. Alla luce di ciò quella voce fuori campo, non palesata, sembrava proprio un infelice “coronamento” del messaggio sociale lanciato dai tre artisti, una critica decisa, un’opposizione netta a quanto messo in scena.

Sembrava, ma chissà. Più semplicemente, potrebbe essersi trattato di uno screzio tra tecnici, nato da qualche incomprensione dovuta ai ritmi frenetici della serata. Più volte nel corso della finale, infatti, Michelle Hunziker ha dovuto prendere tempo per permettere loro di sistemare e preparare il palco nella staffetta delle esibizioni, ed è stato più volte richiesto dai conduttori un applauso per le maestranze e per il loro lavoro.

Che sia stata riferita o meno a quell’esibizione così politicamente impegnata, comunque, la voce nel silenzio si è notata eccome.

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19 Commenti dei lettori »

1. aaaaa ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 10:44

ennesima pagliacciata sinistroide



2. Andrea ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 11:25

aaaaa ma che barba! Bisogna davvero sempre infilare una connotazione politica in un messaggio di pace? E soprattutto, perché bisogna sempre dipingere chi vota a destra come cacche senza un briciolo di umanità?



3. Rezon ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 12:34

Andrea, ha scritto “sinistroide”, secondo te sta sbeffeggiando la destra?



4. aaaaa ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 13:27

“sinistroide” non ha niente a che fare con la destra, sei ubriaco?



5. Andrea ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 13:44

Mi spiace che tu abbia le capacità linguistiche di un fungo, ma definire un messaggio di pace/buon senso “sinistroide” implica automaticamente che non appartenga alle altre parti.



6. aaaaa ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 14:40

… e non è quello che ho detto io? SVEGLIA! io neanche ti ho insultato.



7. Andrea ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 17:29

Ragazzi, ma avete capito qualcosa di ciò che ho scritto?
Devo veramente fare un’analisi del testo?
Il commento sbeffeggia il messaggio definendolo come una roba di sinistra. Quindi se ne deduce che sia un messaggio non proprio della parte avversa (altrimenti sarebbe stato definito destroide, no?). Da ciò se ne deduce che la pace e il buon senso siano qualità degne dei sinistri.
Mentre i destri pare di no. I destri devono sempre essere cacche a cui degli immigrati non gliene frega un fico secco, che sperano che i sudamericani crepino tutti, che si augurano che le guerre sterminino tutti i diversi.



8. Drew ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 19:15

Tutto molto bello, ma tra tutti e tre vorrei sapere quanti migranti effettivamente vedano, se non come personale di servizio. Vorrei vedere se sarebbero così tolleranti senza lavoro, a doversi spartire quel poco che c’è di servizi, sanità, casa ecc. Il messaggio è bello e giusto, ma mi fa sempre un po’ sorridere quando a salire in cattedra, ad educare è lo star system di ricconi ben lontani dalla realtà su cui lanciano messaggi ed insegnamenti per la plebe razzista ed egoista. Promuovono l’accoglienza, ma poi mica ci abitano loro sui quartieri dove gli immigrati vengono ghettizzati, radunati, senza lavoro ed effettive possibilità di futuro. Temo che per le persone a cui vogliono mandare il messaggio finiscano per avere un risultato controproducente. Vedasi la hollywood milionaria tanto stucchevole e poco pratica che ha finito per favorire Trump

Scusate se ho messo un po’ di politica, non voglio sporcare il valore importante e sacrosanto di un messaggio, ma la questione immigrazione è anche una questione politica se vogliamo portarlo nella realtà pratica, altrimenti restano bei discorsi sui quali tutti siamo d’accordo ma che rimangono aria.



9. Drew ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 19:17

Detto questo, se è stato veramente un commento colorito di un autore meglio, vuol dire che non c’era qualche cafone in sala sempre pronto a scambiare la libertà di opinione per libertà all’insulto



10. Mrfool ha scritto:

11 febbraio 2018 alle 19:32

Caro Drew, quanto è facile dire cose senza provarci nemmeno prima a vedere se è vero quanto si afferma, eppure abbiamo internet, google, e basterebbe una ricerchina prima di scrivere certi commenti.

Baglioni si è impegnato da anni in un festival a Lampedusa, un festival che non fa i titoli dei giornali. E ha una casa lì, per cui ti assicuro che le facce dei migranti se le trova davanti piuttosto spesso, al di là del “personale di servizio” come lo hai chiamato tu. Non so se è così, ma non mi stupirei se venissi a sapere che questo segmento sia stato da lui fortemente voluto.

L’onestà intellettuale della Mannoia è indiscussa almeno in questo ambito. Non condivido quasi nessuna delle sue posizioni, ma che si impegni in prima persona nelle sue lotte è un dato di fatto.

In merito a Favino non so, ma sento di poter dire che non credo che sia uno che vede i migranti solo col binocolo dall’alto della sua torre eburnea.

Insomma: ad andare a vedere i trascorsi dei tre ci avresti messo meno che a scrivere tutto quel popo di commento :)



11. controcorrente ha scritto:

12 febbraio 2018 alle 00:45

@Mrfool… anche dopo il tuo intervento.. sottoscrivo sempre quanto detto da @Drew… inutile le frasi a effetto ..tipo informati.. onesta’ intellettuale.. etc.. MA DE CHE ?.. Drew intendeva sicuramente dire che un conto e’ passarci in mercedes..tra gli immigrati e le miserie varie.. un conto e’ essere una disoccupata senza marito e 2 figli a carico.. (che ho visto personalmente svenire al supermercato)…che si sente dire che non ha diritto a sussidi.. e dietro 15 minuti di insistenze e lamentele.. l’impiegato comunale le gira il pc.,. e le fa vedere tutti i nomi di immigrati prima di lei…



12. Luca ha scritto:

12 febbraio 2018 alle 08:06

Baglioni ,Mannoia,Favino
Nei loro campi sono grandi professionisti
Ho amato le canzoni di Baglioni dall’adolescenza,per esempio
Ma ,con questi messaggi buonisti sempre più scollati con la realtà della gente italiana che vive nelle periferie ,incominciano a farsi odiare da sempre più persone
Sabato è stata messa in scena l’ennesima scenetta politica a favore delle sinistre e questo è scandaloso
I buonisti da salotto milionari ,dopo il 4 marzo si risveglieranno finalmente da questo sonno delle loro coscenze



13. Mrfool ha scritto:

12 febbraio 2018 alle 08:40

Controcorrente e Luca, mi spiace per questa vostra lettura ideologica.
Al primo dico: ma quale mercedes? La causa di persone che muoiono in mare è meno degna di considerazione rispetto a quella di un tuo concittadino in situazione di indigenza? Per me hanno uguale dignità e meritano uguale attenzione.
Al secondo ho poco da dire, se l’unica cosa che sente dopo quel monologo è parlare di messaggi buonisti a favore delle sinistre vuol dire che l’ideologia ha contagiato veramente tutto il suo modo di ragionare. Io, che non sono di sinistra, e non sono manco credente, sono un essere umano e so vibrare di empatia per chi sta peggio di me, che sia il mio vicino di casa o che venga dall’Africa subsahariana.
Ho davvero pietà per chi contagiato da un’ideologia polarizzata che fa comodo solo a chi gli chiede il voto (e non ci crede manco lui) non sa muoversi a compassione per chi sta peggio, e magari va a messa tutte le domeniche e chissà se confessa questi suoi peccati, e ha bisogno di distinguere in base a una decisione del tutto arbitraria che sia il colore della pelle o il documento d’identità, come se avesse il merito (e non la fortuna) di essere nato da questa parte della barricata invece che dall’altra.

Io con il monologo di Favino mi sono commosso, e con me tutti i miei amici davanti alla tv; mi dispiace per chi s’è inaridito così tanto da vederci messaggi elettorali senza essersi fatto trasportare da quel racconto, da quella sofferenza. Siate umani, se non siete capaci di essere altro.



14. Travis ha scritto:

12 febbraio 2018 alle 10:12

A chi dice che Baglioni lo ha fatto per buonismo o per gli applausi, basta dire che lui nel 2015 ha tenuto un concerto a Lampedusa, per i migranti e per aiutare la popolazione isolana. A me Baglioni non piace come cantante e nemmeno come persona ma il fatto che di questo concerto non se ne è parlato tanto, non ci sono stati spot o dirette o faccioni di bambini africani in lacrime è da apprezzare. Come è da apprezzare questo momento forse il più alto di tutte le serate. Ditemi voi chi non è stato almeno un pò impressionato mano a mano che Favino continuava il suo monologo fino alle lacrime!



15. Luca ha scritto:

12 febbraio 2018 alle 12:48

Qualcuno ,cantante,presentatore,attore di cinema e di teatro ,a Sanremo o in qualche altra trasmissione ha avuto il coraggio di fare un monologo sugli immigrati che stanno diventando troppi e fuori controllo ?
la risposta è no
perchè se qualcuno osasse farlo ,sarebbe immediatamente tagliato fuori dai giri che contano e mandato in esilio in Siberia (metaforicamente) e mai più invitato in televisione
Invece tante inutili Parietti ,tante Mannoia e tanti Favini ,tante Ferilli ,tutti sdilinquiti di buonismo d’accatto
Che schifo
Non ho parole



16. Lorath ha scritto:

12 febbraio 2018 alle 13:01

Io manco per niente.



17. Franco Piersanti ha scritto:

12 febbraio 2018 alle 15:44

con molta modestia ritengo che una dote quale l’umanità sia come il coraggio (e l’intelligenza): se non ne possiedi sin dalla nascita non potrai mai dartelo. E non potrà/nno mai essere comprata/i, anche se si è multimiliardario (col trapianto o roscio, non cambia).
Però mi fa sorridere il fatto che “essere una disoccupata senza marito e 2 figli a carico” è una condizione che viene “accollata” agli immigrati: sono i tuoi CONNAZIONALI a licenziarti, farti fare lavori massacranti per 2 €, condannarti ad una vita precaria a vita [il bisticcio di parole è voluto] ma, poichè alzare la testa e dire tutto ciò a LORO (e IN FACCIA) è complicato (me ne rendo conto) meglio inventarsi un nemico altro, da scegliere rigorosamente tra i più indifesi. Chi ha vissuto la Torino degli anni ‘50 /’60 ricorderà che l’oogetto di identici ragionamenti, allora, erano i TERRONI, immigrati pugliesi, calabri, siciliani, campani e qualche romano (che non guasta mai).
Ogni tanto, proviamo a farci qualche domanda, tipo: se non lavoro è colpa di Mustafà … o dei “padroni del vapore”?
O anche: io ci andrei a raccogliere pomodori in quelle (e a quelle) condizioni?
Ma, poichè non amo prendermi troppo sul serio, concludo con una battuta: secondo voi lo schiaffo è quando una faccia si scaglia con violenza contro una innocente ed immobile mano aperta?



18. Luca ha scritto:

14 febbraio 2018 alle 10:57

Va bene Franco
allora facciamoci invadere da 100 milioni di africani nei prossimi anni
così sarai contento ?
Perchè è quello che sta accadendo e noi finiremo per soccombere a questa situazione
Poi scome si dice : non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire….
Prima gli italiani



19. Mrfool ha scritto:

14 febbraio 2018 alle 11:42

Non c’è davvero peggior sordo di chi non vuol sentire. Che cosa c’entra “allora facciamoci invadere da 100 milioni di africani nei prossimi anni”. Qua si sta parlando d’altro, si sta parlando di umanità, di empatia, di sofferenza di uomini come noi, del loro coraggio nel fare un orribile viaggio cercando un miglioramento delle condizioni di vita, un viaggio che sanno già prima di iniziarlo comporterà dolore e sofferenza, ammesso e non concesso di terminarlo da vivi.
Ma se si risponde “prima gli italiani” allora manca proprio la comprensione del testo…



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