La scenografia del Festival di Sanremo 2018, come annunciato dal patron della kermesse Claudio Baglioni, sarà quella di una sala da concerto coraggiosamente bianca, una sorta di tela pittorica che nel corso delle cinque serate, dal 6 al 10 febbraio, sarà imbrattata di tutti gli altri colori. Ma c’è di più: il palco sarà enorme, al punto tale da dover essere rimpicciolita la platea del Teatro Ariston.
Studiata dalla scenografa Emanuela Trixie Zitkowsky, già artefice dell’allestimento in stile palazzo italiano del Settecento dell’ultimo Sanremo condotto da Fabio Fazio (nel 2014) e di alcune case del Grande Fratello, la scenografia del 68° Festival della Canzone Italiana ricrea l’ampio spazio di un auditorium, dove il colore bianco – come detto – la fa da padrone e, soprattutto, un enorme palco si sporge in avanti fino alla platea.
L’effetto, non soltanto visivo, è quello ‘domino‘ che, come riporta il Secolo XIX, va a togliere i primi posti a sedere. In particolare, per lasciare spazio a questo palco ideato dalla Zitkowsky, il più grande di sempre mai realizzato all’Ariston, si sono dovute smontare dodici file in platea, per un totale di circa 250 poltrone (il teatro conta 1.200 posti). Considerato l’elevato costo dei biglietti, viene meno anche un cospicuo introito.
Dalla foto sembra essere stata eliminata la scala, che poco si addice allo scenario di una sala da concerto (ma non è detto che non venga inserita in alcuni momenti particolari del Festival, come spesso è accaduto negli ultimi anni), mentre l’orchestra è posizionata in entrambi i lati del palcoscenico.
[TUTTO SUL FESTIVAL DI SANREMO]
1. kalinda ha scritto:
17 gennaio 2018 alle 12:17