Da ‘re dei pacchi’ a uomo della strada (senza tasse): la metamorfosi televisiva sta per essere completata. Dopo le polemiche per gli imbarazzanti fuori onda di Affari Tuoi e la convocazione a Cartabianca da parte della Berlinguer, ora Flavio Insinna si presenta al pubblico in nuove e ripulite vesti. Con un programma tutto suo. Da fine novembre, l’ex volto di Rai1 condurrà infatti La strada senza tasse (titolo di lavoro Andiamo a governare), un esperimento sociale che porterà una piccola comunità ad autodeterminarsi per cinque settimane.
Ispirato al format ‘The day the government left’, andato in onda sia sulla Bbc sia sulla tv pubblica danese, il programma metterà alla prova gli abitanti di una strada di Eboli, i quali non pagheranno le tasse ma dovranno gestire da sé quei servizi che il comune erogava in cambio delle imposte (illuminazione stradale, raccolta dei rifiuti, biblioteche, scuolabus…). I cittadini in questione riusciranno a fare a meno dell’amministrazione pubblica o la loro convivenza civile andrà al collasso?
Flavio Insinna seguirà l’esperimento sociale nei panni dell’inviato sul campo, che proverà a capire le ragioni e a dare voce agli abitanti della strada. Il conduttore documenterà come i protagonisti gestiranno in totale autonomia e per cinque settimane il budget corrispondente alle tasse dovute e, di conseguenza, ai corrispettivi servizi.
Non più mattatore al gioco dei pacchi. L’Insinna voluto dalla Rai3 di Stefano Coletta avrà il volto gentile di chi si mischia alla gente comune. A lanciare l’attore in questo suo nuovo ruolo, intanto, ci ha già pensato Bianca Berlinguer, che lo ha arruolato come inviato speciale del suo talk show e commentatore in studio dei suoi stessi servizi. “Ha un approccio spontaneo quando incontra le persone” ha affermato la giornalista.
Flavio Insinna a Cartabianca – Antonio Ricci commenta
Il ritorno sulle scene di Insinna, che – nonostante le smentite del nuovo direttore di Rai3 – ha il retrogusto di una riabilitazione dopo le polemiche con Striscia, non è passato inosservato ad Antonio Ricci. L’ideatore del tg satirico non gli ha risparmiato la propria punzecchiatura.
“Io pensavo a delle pene per Insinna, ma una così grossa come fare l’inviato per Bianca Berlinguer non me la aspettavo e non lo auguravo né a lui, né a Bianca. Povero uomo, povera donna, povera tv pubblica. Ho visto due linguaggi che non possono andar bene insieme: l’algido rigore della Berlinguer con l’esondante travalicare tutto di Insinna. Non mi sembra una convivenza che funzioni. Poi si può far tutto, ognuno ha le sue perversioni“
Chissà se il patron di Striscia continuerà a sbertucciare Insinna anche nel suo percorso sulla Strada senza tasse, che andrà in onda in prima serata per un totale di quattro appuntamenti.
1. Travis ha scritto:
28 settembre 2017 alle 16:38