Antonella Clerici è viva e lotta insieme a noi. C’era bisogno di dirlo? Sì. Perché la bionda conduttrice di Rai 1 sembrava essersi quasi ‘adagiata’ in una sorta di fase di stanca e invece rispolvera ancora l’entusiasmo, ma anche l’emozione, di chi ha intenzione di divertirsi prima ancora di divertire. A beneficiarne è La Prova del Cuoco, ripartita oggi con diciotto stagioni sulle spalle e non poche novità.
Ebbene sì, Antonella Clerici si è rimessa in gioco. Non che non lo facesse ultimamente, ma con la nuova edizione de La Prova del Cuoco sembra tornare a farlo con più convinzione e maggiore grinta. Che sia per lei il preludio ad una stagione più soddisfacente delle ultime? Può essere. O, forse, il merito va proprio al mezzogiorno di Rai 1, che riesce ancora a tirare fuori il meglio della conduttrice.
Scanzonata, sempre più ‘goffa’ nel destreggiarsi sui tacchi da un fornello all’altro, assaggia piatti a destra e a manca, interviene a volte con la ‘bocca piena’, come si usa dire a chi mangia e parla contemporaneamente, e non disdegna una bella dose di autoironia. Il tutto riesce a fare da collante alle novità, che spesso – soprattutto nelle prime puntate – sono solite rallentarne il ritmo.
Certo, il cooking show ha comunque bisogno di ingranare la marcia, ma l’ora e mezza di diretta scorre via facilmente, senza che le ricette e le chiacchiere si accavallino in una stremata corsa verso il Tg1 delle 13.30. Persino Anna Moroni si inserisce con i tempi giusti, il che è tutto dire. Azzeccata, lasciatecelo dire, la scelta di dividere Fede da Tinto: il primo è in studio per approfondire con qualche curiosità alcune questioni e tematiche culinarie, mentre il secondo è inviato in giro per l’Italia per far conoscere specialità e tradizioni di alcune località. Insieme erano troppo.
Rinnovata nella sigla e nella grafica, oltre che nel regolamento, alla prima puntata de La Prova del Cuoco 2017/2018 va una nota di merito per lo studio, allestito di nuovo alla Dear, che è stata la casa del programma per tredici stagioni. Circolare, quasi a voler abbracciare cuochi e piatti per sentirne odori e sapori, spiccano i ‘tavoli da cucina’ per la classica sfida tra il pomodoro rosso il peperone verde a forma di enormi padelle su un fornello. Impeccabile.
1. aleimpe ha scritto:
11 settembre 2017 alle 16:18