I fornelli di Rai 1 stanno per riaccendersi. La diciottesima stagione de La Prova del Cuoco prenderà il via lunedì 11 settembre 2017 alle 11.50 con una veste del tutto rinnovata (clicca qui per maggiori info). Per la nuova edizione ai nastri di partenza, il cooking show condotto da Antonella Clerici tornerà ad essere trasmesso dagli studi Dear, abbandonati nel 2015 per ristrutturazione. A cambiare, accanto alla grafica e alla scenografia, sarà anche il regolamento della trasmissione.
La Prova del Cuoco 2017/2018, il nuovo regolamento
Il restyling riguarda in primis l’ormai classica sfida tra il pomodoro rosso e il peperone verde, che sarà suddivisa in due tronconi ben distinti. Nel primo segmento, della durata di dieci minuti circa, i due chef del giorno avranno a disposizione un tema, stabilito all’inizio della puntata, sulla base del quale dovranno confezionare un piatto. Sarà la stessa Antonella Clerici a stabilire il vincitore che durante la seconda fase di gioco, in onda come di consueto intorno alle 13.00, potrà assegnare allo chef sconfitto una penalità.
Protagonisti del secondo round saranno invece i concorrenti, chiamati a realizzare entro venti minuti due diverse ricette, utilizzando ingredienti contenuti all’interno di una scatola segreta. Sono cinque gli ambiti in cui potrà applicarsi la penalità: il divieto di impiegare nella lavorazione di un piatto alcuni prodotti, l’obbligo di effettuare a mano tutte le operazioni senza quindi utilizzare elettrodomestici, l’assegnazione di un ingrediente che ben poco ha a che vedere con il resto del paniere, la partenza ritardata di un minuto o, ancora, lasciare al concorrente la delicata fase dell’impiattamento.
A differenza delle annate precedenti, la giuria di quest’anno sarà composta da un solo individuo: un personaggio diverso di settimana in settimana, legato al mondo dell’enogastronomia. A vestire i panni del giudice nelle prime puntate ci penserà Gennaro Esposito, chef due stelle Michelin di Vico Equense, già giudice di Junior Masterchef.
La Prova del Cuoco va in esterna
Nella nuova stagione, inoltre, La Prova del Cuoco valicherà per la prima volta i confini del suo studio. Le molteplici sfaccettature della cultura culinaria verranno difatti raccontate attraverso appositi servizi e contributi filmati. Due per ciascun appuntamento: il primo sarà mostrato nell’anteprima, il secondo a metà puntata.
Il contributo in apertura sarà curato da Tinto (alias Nicola Prudente), il quale ogni settimana farà conoscere allo spettatore un luogo speciale, soffermandosi sulla sua storia, sui suoi personaggi, come anche sul suo patrimonio culinario. Gli altri servizi saranno invece di volta in volta affidati a cinque diversi inviati. Il gourmet potentino Giuseppe Calabrese, in arte Peppone, si immergerà nell’irresistibile mondo dello street food, il bartender Bruno Vanzan confezionerà tutorial volti ad insegnare l’arte del cocktail e del drink, l’immancabile Anna Moroni avrà l’arduo ruolo di raccontare le abitudini culinarie delle comunità straniere, nell’intento di carpirne lo spirito e le radici più profonde. E ancora, el bekér Fabrizio Nonis cercherà di fotografare al meglio la cucina povera italiana, invitando i telespettatori a rivedere il nostro modo di mangiare, mentre Lorenzo Branchetti sarà alla ricerca di sapori, prodotti e tipicità locali, portando il pubblico in viaggio fra un campanile e l’altro del Belpaese.
Un incarico in parte rinnovato è quello che è stato attribuito a Federico Quaranta. La spalla di Tinto vestirà i panni del foodstory teller ufficiale de La Prova del Cuoco e sarà chiamato ad approfondire argomenti, questioni e tematiche affrontate dai diversi cuochi.
1. aleimpe ha scritto:
9 settembre 2017 alle 14:16