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Dalla Vostra Parte: inviato aggredito in diretta alla stazione Tiburtina
di Marco Leardi
31/05/2017 - 01:46

Nuova aggressione in diretta ad un giornalista Mediaset. Dopo le disavventure capitate agli inviati di Matrix (qui il video) e Quinta Colonna (qui il video), ieri sera – 30 maggio – ad imbattersi in un gruppo di malintenzionati è stato il cronista Alessio Fusco, che per il programma Dalla vostra parte si trovava alla stazione Tiburtina di Roma. Durante il collegamento, il giornalista è stato accerchiato e colpito alla testa.
Fusco si trovava alla stazione Tiburtina per documentare una situazione di degrado e mancata sicurezza, quando ad un tratto è stato raggiunto ed accerchiato da alcuni individui presenti sul posto. L’aggressione è avvenuta in diretta, sotto gli occhi del conduttore Maurizio Belpietro.
“Alessio, cerca di allontanarti perché non vogliamo che finisca male qui. Questi sembrano impazziti. Il nostro è solo il tentativo di documentare cosa accade alla stazione ferroviaria Tiburtina“
ha detto il giornalista.
In quell’istante, il collegamento con l’inviato si è bruscamente interrotto dal momento che i malintenzionati avevano tentato di colpire anche la telecamera. Al termine della puntata, Belpietro ha fatto sapere che Fusco era stato colpito alla testa e che per lui era stato necessario un controllo in ospedale. Successivamente, Fusco è stato ricoverato per trauma cranico.
Non è la prima volta che si consuma un aggressione ai danni di un inviato in diretta sui canali Mediaset. Lo scorso 29 maggio, l’inviata di Quinta Colonna Elena Redaelli era stata assalita da alcuni migranti a Torino. E nelle scorse settimane anche la cronista di Matrix, Francesca Parisella, si era trovata – sua malgrado – a doversi difendere da alcuni aggressori durante la diretta dalla stazione Termini.
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Nina dice:
T87: e ha un po' di pancetta!!! Bacioni!
T87 dice:
Capuozzo qualche schifezza l'ha fatta eccome: fuma come un turco e infatti ha dei baffi gialli improponibili XD
Nina dice:
E io cosa ho detto? Spiegami tu che cos'è il giornalismo, perchè allora in Italia, a parte Toni Capuozzo, non ce n'è uno che non sia incappato in qualche schifezza. Alcuni in maniera del tutto palese senza neppure vergognarsi perchè appartenenti alla giusta parte.
Sabato dice:
Nina, Lolo Levak, il rom chiamato ad interpretare il ruolo del ladro d'auto (in una puntata) e dell'islamico radicale (in un'altra), invitato a dimostrare la sua accusa in tribunale e citato a sua volta per diffamazione, ha fatto perdere le sue tracce e Benelli ha raggiunto con Mediaset un accordo i cui dettagli non sono noti. L'assoluzione è un'altra cosa. La trasparenza è un'altra cosa. Il giornalismo è un'altra cosa.
T87 dice:
wow, si cita Urban Dictionary qui, roba da veri "bawse". io comunque Mario Marchi me lo ricordo ancora per l'elicottero/motore dell'auto, eppure è ancora lì, era stato sgamato in pieno da Striscia... ah, se le aggressioni fossero davvero finte, a quest'ora l'avremmo già scoperto. eppure niente, ad oggi. #laccensurabbruttaeccattiva
Nina dice:
Per dovere di cronaca Fulvio Benelli è stato assolto dalle accuse e il rom che lo aveva accusato è sparito. Non è mai andato a testimoniare in tribunale. Per inciso tutta la vicenda era nata da un servizio di Striscia, la quale non esita a mettere alla gogna chiunque.
Nina dice:
Sabato, ma poi "urban dictionary", ecc. ecc. ma si può esprimersi in questa maniera? poi cosa mi avevi detto body shamping? Ma dove vi fanno? C'è una fabbrica?
Nina dice:
Parla in italiano, non c'è bisogno di usare certe etichettature. Io non ti ho detto quello che pensi ma solo che il tuo primo messaggio non aveva ricevuto, forse, quella attenzione che meritava secondo te. Ok?