26
maggio

Rai: Antonio Campo Dall’Orto si è dimesso

antonio campo dall'orto

Antonio Campo Dall'Orto

Tanto tuonò che piovve. A quasi 2 anni dal suo arrivo, Antonio Campo Dall’Orto si è dimesso. Lo comunica l’azienda di Viale Mazzini con il seguente comunicato:

“In un incontro molto cordiale, il Ministro Padoan ha preso atto della decisione di Antonio Campo Dall’Orto di rimettere il suo mandato di Direttore generale Rai”.

Ora si aprono diversi scenari. Uno dei più probabili è che Campo Dall’Orto possa restare in carico per pochi giorni, il tempo necessario per adempiere alle questioni più urgenti. Entro il 2 giugno, infatti, bisogna varare la deroga al tetto compensi di 240 mila euro. In questo modo Campo Dall’Orto completerebbe anche i palinsesti in previsione della presentazione palinsesti del prossimo 28 giugno.

Non mancano le prime reazioni. La Federazione nazionale della stampa e Usigrai hanno così commentato all’Ansa:

“Antonio Campo Dall’Orto non è l’unico responsabile del fallimento di questi due anni di mandato. Pertanto dopo le sue dimissioni, dovrebbero arrivare quelle della presidente e del consiglio di amministrazione. Auspichiamo ora che l’azionista agisca con rapidità – affermano Fnsi e Usigrai – per restituire con urgenza alla Rai Servizio Pubblico una guida autorevole, sicura e stabile in grado di assicurare presto la necessaria riforma editoriale. Ma quanto accaduto in queste settimane dimostra ancora una volta che governo e Parlamento sono chiamati a intervenire per modificare le norme sulla governance per garantire alla Rai Servizio Pubblico autonomia e indipendenza dai partiti. Senza un chiaro percorso di riforma, che parta dalla necessaria separazione dei poteri di indirizzo dai poteri di gestione, l’indecoroso spettacolo degli ultimi mesi non potrà che riproporsi”.

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6 Commenti dei lettori »

1. Peppe93 ha scritto:

26 maggio 2017 alle 18:24

Mi dispiace, stava innovando nella giusta direzione a mio parere. La solita politica……



2. aleimpe ha scritto:

26 maggio 2017 alle 18:44

E i giornalisti del concorsone dove sono sistemati ?



3. claudio75 ha scritto:

26 maggio 2017 alle 19:48

Chiamassero milena gabanelli a fare dg della rai o freccero



4. ciak ha scritto:

27 maggio 2017 alle 13:32

anche se è sempre la stessa “storia”…
adesso GABANELLI DIRETTORE e FRECCERO Presidente
ma figurati



5. Fra X ha scritto:

27 maggio 2017 alle 13:54

Parlare di fallimento mi sembra veramente troppo onestamente. Qualcosa ha funzionato alla grande, qualcosa meno. Diciamo che dalla storia assurda del programma della Perego si è mosso qualcosa che ha portato a ciò! O forse già da prima! Boh! Ma sono cose che non possiamo sapere. Mah!

” l’indecoroso spettacolo degli ultimi mesi non potrà che riproporsi”.”

Io di indecorso ricordo il periodo 01-06 e 08-11 con Minzolini ed i suoi editoriali! Una roba allucinante!



6. Fra X ha scritto:

27 maggio 2017 alle 13:57

I giornalisti ormai in molte occasioni sono dei reggi microfoni! Fanno dire ai politici qualsiasi cosa astrusa senza obbiettare che stanno dicendo una castroneria! Mah!
Ricordare qualche volta poi che Berlusconi è un pregiudicato non farebbe male! Mah!



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