Non c’è pace per Barbara D’Urso: archiviati i coloriti festeggiamenti per il suo compleanno, la conduttrice di Pomeriggio Cinque e Domenica Live deve vedersela con un’altra querelle pubblica, dopo quella avvenuta in diretta con Marisela Federici. Stavolta a tuonare contro di lei è Alfonso Signorini, che attraverso un editoriale su Chi le ha ricordato con una certa durezza che non è né eterna né insostituibile.
Alfonso Signorini scrive un editoriale contro Barbara D’Urso
Ma andiamo con ordine. Nel corso di un’intervista con Silvia Toffanin a Verissimo la D’Urso aveva risposto “a quegli stolti” che si interrogavano riguardo la prossima stagione tv immaginando l’arrivo di un altro conduttore nel pomeriggio del dì di festa (il nome che circolava è quello del suo competitor Massimo Giletti, riportato proprio da Chi); la conduttrice aveva smentito tutto con un secco: “non è vero niente. Domenica Live è mia e lo rimarrà per sempre“.
Questa sicumera non è piaciuta a Signorini, che dalle pagine del settimanale che dirige non ha perso l’occasione di ricordare alla D’Urso quel che il dire comune spiegherebbe con un “tutti sono utili e nessuno è indispensabile”. Lui però l’ha scritto con altre parole, meno mirate ma non per questo meno forti e chiare.
“Io non entro nel merito della suprema bravura o della cialtroneria della conduttrice [...] Vorrei ricordare che il concetto di proprietà di un programma è quanto di più antidemocratico possa esistere. Intanto perché un programma non è solo di chi lo conduce, ma anche (se non soprattutto) di chi lo fa, a cominciare dagli autori [...] vorrei ricordare alla signora D’Urso che la tv non è di nessuno, che la storia del piccolo schermo è piena di volti che si sono accesi e che si sono spenti nel giro di poco, pochissimo tempo. Qualcuno, poi, come lei, è più bravo di altri, porta a casa gli ascolti (i veri e unici padroni del palinsesto) e resiste nel tempo, ma nulla è per sempre”.
E non è finita qui. Signorini, nel ricordare la malattia che lo ha colpito in passato e che gli ha fatto capire che vivere il presente è la cosa migliore da fare “anche quando passi sette giorni su sette in uno studio tv, correndo il rischio di avere seri problemi di connessione con la realtà“, ha affondato il colpo, calcando la mano anche sul piano personale.
“Nella mia vita ho conosciuto tante persone talmente convinte della loro eternità che hanno sacrificato l’amore dei figli, l’amore di un compagno, il rispetto della propria dignità in nome del successo e che oggi sono cadute nell’oblio. Come è giusto che sia”.
1. controcorrente ha scritto:
24 maggio 2017 alle 17:21