Tutto il mondo è paese, e a ricordarlo è spesso la tv. Basti pensare ai matrimoni ricchi di eccessi e strass della comunità gipsy inglese raccontati ne Il mio grosso grasso matrimonio gipsy, che un po’ somigliano alle sfarzose nozze e alle sontuose prime comunioni della provincia di Napoli mostrate ne Il Boss delle Cerimonie. Entrambe le produzioni rappresentano degli appuntamenti di punta di Real Time, rete sulla quale, tra i tanti variegati appuntamenti, tiene banco anche il docureality statunitense Vite al Limite, interamente dedicato alle persone patologicamente obese che, partendo da un peso iniziale di circa 250-350 kg, tentano faticosamente di dimagrire.
Il problema dell’obesità, vera e propria piaga negli Usa, riguarda sempre più spesso anche il nostro Paese. Da qui, e dagli ottimi ascolti registrati dal format originale, l’idea di Real Time di ospitare nel proprio palinsesto anche una versione nostrana di Vite al Limite. Le prime due puntate dell’adattamento italiano vedranno, come per il già citato Boss delle cerimonie, protagonista la Campania. In particolare saranno ambientate nel centro ObiMed, una struttura di Napoli specializzata per il trattamento integrato dell’obesità.
A fare le veci del dispotico e inflessibile Dottor Younan Nowzaradan, vero e proprio incubo dei pazienti della versione made in Usa, sarà il Dottor Cristiano Giardiello, responsabile della struttura e Direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale, D’urgenza e Metabolica del presidio Ospedaliero Pineta Grande di Castel Volturno. La trasmissione, in onda nel 2018, sarà prodotta da Endemol Shine Italy, casa di produzione sempre più legata al gruppo Discovery Italia grazie ai recenti appuntamenti con programmi come ‘O mare mio, Boom! e Piccoli Giganti.