C’erano una volta i grandi show televisivi. In questa stagione l’intrattenimento è apparso affannato, e, nonostante i remake o le novità del caso, non c’è format o “formula magica” che tenga. Accade così che, puntualmente, ogni nuovo programma assista ad un forte calo di ascolti tra la prima e la seconda puntata, fenomeno che interessa in maniera trasversale tutti i canali.
In questo caso ragionar per cifre aiuta, anche perché i numeri sono implacabili. Partendo da Canale 5, caso eclatante è stato quello di Selfie – le cose cambiano. La trasmissione, che ha riportato Simona Ventura al timone di una prima serata sull’ammiraglia del Biscione, è partita col botto con 4.183.000 spettatori e il 20.23% di share, trasformati poi nei 3.304.000, ovvero il 15.8% di share, della seconda puntata. Stessa rete, stesso destino: l’atteso esordio di Music con Paolo Bonolis ha totalizzato 4.659.000 spettatori, con oltre il 21% di media, che sette giorni dopo si sono ridotti a 3.972.000, con il 17.9% di share. Infine, l’altra novità di Canale 5, House Party ha raccolto 4.304.000 spettatori all’esordio e ha tenuto alto lo share fino a un 22.14%, per poi calare, nel giro di qualche giorno, a quota 3.749.000 con il 17.9%.
Anche a Viale Mazzini, dati alla mano, la situazione non è per nulla incoraggiante: il rientro di Amadeus sul primo canale con Music Quiz ha conquistato 3.754.000 spettatori, pari ad un discreto 17.8%, poi subito giù fino a 3.089.000 e al 15.1% di share alla seconda puntata. Spostandosi di un tasto del telecomando, su Rai2 il debutto di Stasera Casa Mika ha registrato 3.312.000 spettatori e il 14.4%. Ma nonostante le migliori aspettative si è trattato della solita “gioia di un attimo”: tempo una settimana e si è passati a 2.496.000 telespettatori, con il 10.4% di share. Dulcis in fundo, il remake del Rischiatutto su Rai3, ha fatto bene ma non troppo: 3.501.000 spettatori ed uno share del 13.8% per il primo giovedì della nuova edizione, e 2.828.000, con una media del 10.9%, per il secondo appuntamento.
Non godono di ottima salute nemmeno le novità di intrattenimento in casa Sky: Kid’s Got Talent su Tv8, è passato dai 555.000 telespettatori della prima (2,3%) ai 332.000 (1,4%) della seconda. Hanno fatto peggio Top Chef e Ninja Warrior sul Nove.
Tutto questo, tralasciando alcuni flop stagionali clamorosi, uno su tutti quello di Dieci Cose, o alcuni casi “anomali” come il Grande Fratello Vip (che comunque potrebbe non considerarsi una novità tout court), partito un po’ in sordina e poi in leggera risalita grazie alle vicende di Clemente Russo e Stefano Bettarini e alle “tarantelle” di Pamela Prati. Calati, ma hanno tenuto comunque bene, anche i Cavalli di Battaglia di Gigi Proietti. Più interessante è invece indagare su cosa provochi questa frattura tra una prima ed una seconda serata della stessa trasmissione e sulle cause di questa repentina perdita d’interesse. Sicuramente la sempre più larga offerta televisiva rende tutto più complicato e volatile. Molti avranno applicato il metodo: “vista una, viste tutte”, abbandonando quasi subito il campo, allettati altresì dalla concorrenza sempre diversa. C’è inoltre, una crescita dell’attesa, intorno ad uno show o ai suoi protagonisti, quasi fosse sempre “l’evento”, ma che inevitabilmente poi delude o non soddisfa fino in fondo, e quindi si rimane con l’amaro in bocca, incapaci di dare una seconda possibilità.
Riuscirà Standing Ovation, dopo il buon esordio della settimana scorsa (qui gli ascolti della prima puntata), a resistere ai colpi della concorrenza (su Tv8 arriva pure Italia’s Got Talent)? Ad occhio e croce si teme una leggera flessione negativa, sempre che alla scimmia di Francesco Gabbani -ospite della seconda puntata- non riesca qualche nuovo miracolo.
1. sboy ha scritto:
24 febbraio 2017 alle 15:28