Ad otto anni dalla chiusura anticipata di Bellissima – Cabaret Anticrisi e per festeggiare i 30 anni di tv, le telecamere di Canale 5 torneranno a far visita al Salone Margherita: il Bagaglino di Pier Francesco Pingitore è pronto per sbarcare di nuovo sul piccolo schermo, con la messa in onda di “Magnamose Tutto”, l’ultimo spettacolo in cartellone proprio in queste settimane. L’appuntamento è per domenica 26 febbraio, alle 23.15 e non in prima serata come accadeva abitualmente.
Seguendo la tradizione, lo show ripercorrerà attualità e costume attraverso i personaggi e le imitazioni degli attori della compagnia: il barzellettiere laziale Martufello sarà il moderatore della serata, e prenderà il posto che era solitamente di Pippo Franco, assente per questo spettacolo. Poi ci saranno ancora Mario Zamma, Carlo Frisi, Demo Mura, Morgana Giovannetti e Enzo Piscopo. Donald Trump, il sindaco Raggi, Gentiloni sono alcuni dei nomi finiti sotto le grinfie di Pingitore. Ad arricchire il cast, oltre al corpo di ballo di cinque elementi, è prevista la presenza delle ‘primedonne’ per eccellenza: Valeria Marini e Pamela Prati.
Il Bagaglino vide la luce nel 1965, e nel 1973 esordì in RAI con “Dove Sta Zazà”. Lo spettacolo, così come lo conosce il pubblico, ha debuttato sull’ammiraglia Rai nel 1987 con il titolo di Biberon. Dopo alcuni anni in forza tra le fila del servizio pubblico, la compagnia sbarcò a Mediaset, dove intrattenne i telespettatori con ben sedici programmi: tra i più noti Champagne, Saloon, Miconsenta e Barbecue.
Dopo aver dominato per anni la prestigiosa fascia del prime time, nel 2009 lo spettacolo venne chiuso per una crisi di ascolti. Oltre all’assenza di due colonne come Oreste Lionello (scomparso poco prima) e Leo Gullotta (impegnato in altri lavori), le motivazioni furono da individuare dietro il tipo di comicità proposta, nel corso degli anni diventata datata. Il pubblico, che in fatto di comicità aveva avuto modo di affinare il palato grazie all’overdose di programmi dedicati alla risata che in quegli anni imperversavano in palinsesto, ha così decretato la fine dell’esperienza televisiva della compagnia.
Va riconosciuto comunque al Bagaglino il merito di aver rappresentato per alcuni anni uno spaccato sociale dell’Italia.
1. Lorenzo ha scritto:
17 febbraio 2017 alle 13:13