Si arricchisce il parterre di ospiti “ufficializzati” per il Festival di Sanremo 2017, in partenza martedì 7 febbraio. Le conferme di oggi sono per l’Orchestra Reciclados de Cateura e per Maria Pollacci (della quale avevamo già parlato qui). Se i nomi vi dicono poco, niente paura: ecco tutte le informazioni di cui avete bisogno.
L’Orchestra Reciclados de Cateura
L’Orchestra Reciclados de Cateura, diretta dal maestro Fabio Chavez, arriva dal Paraguay. Cateura è un insediamento informale poverissimo, sorto sopra una discarica di Asuncion, in uno degli Stati più poveri dell’America Latina. Lì un bambino su sei sotto i 5 anni è malnutrito e la maggior parte di loro vive nelle campagne. Proprio a Cateura è nata un’orchestra che suona con strumenti costruiti con materiale riciclato dai rifiuti della discarica. Con bidoni, cucchiai, tubi metallici, fili e corde e pezzi di cartone hanno realizzato viole, violini, violoncelli, bassi, chitarre, flauti, sassofoni, trombe e strumenti a percussione.
Il repertorio comprende generi molto diversi, dalla musica classica, a quella paraguaiana e latino americana, dai Beatles a Frank Sinatra, dalle colonne sonore dei film all’heavy metal sinfonico. Al Festival saranno presenti 24 elementi, ed eseguiranno un adattamento della Primavera di Vivaldi. L’Orchestra Reciclados è incoraggiata e sostenuta dall’UNICEF che ne promuove l’attività in tutto il mondo.
Chi è Maria Pollacci
A calcare il palcoscenico dell’Ariston sarà anche la novantaduenne Maria Pollacci, nata il 20 settembre 1924. Un’ostetrica che ha fatto nascere nella sua lunga carriera la cifra record di 7638 bambini. Diplomata in Ostetricia a Modena nel 1945, da allora non ha mai interrotto la sua attività, che svolge tuttora tenendo il suo cellulare sul comodino e partendo in macchina secondo necessità a qualunque ora del giorno o della notte. Maria ha avuto tre mariti, tutti scomparsi, non ha avuto figli suoi, ma di tutti quelli che ha fatto nascere conserva una foto. E’ autrice del libro autobiografico, Mamma 7400 volte e su di lei e sui suoi 70 anni di attività è stato realizzato un docufilm.
Probabilmente saranno sul palco durante Tutti cantano Sanremo, quella che Carlo Conti ha fatto diventare ormai una rubrica in cui ospita personaggi con storie singolari (negli anni scorsi, ad esempio, toccò alla scuola più piccola d’Italia, o alla famiglia più numerosa).