La Gialappa’s Band si rimbocca le maniche: quest’anno c’è da lavorare. Per il trio comico composto da Carlo Taranto, Giorgio Gherarducci e Marco Santin, infatti, quella appena iniziata sarà una stagione particolarmente ricca di impegni televisivi. Più che in passato. A raccontarcelo sono stati gli stessi Gialappi, che da domenica 11 settembre torneranno nel cast di Quelli che il Calcio con le loro incursioni vocali. Poi, da novembre, i tre artisti presenteranno un programma in seconda serata su Rai2 che, per la prima volta, li vedrà in ‘esterna’. Ne abbiamo parlato (e scherzato!) con loro.
Cosa farete quest’anno a Quelli che il calcio?
Giorgio Gherarducci – Le solite ca*ate
Marco Santin – Commenteremo, parleremo con gli stadi e con gli ospiti che ci saranno. Il ruolo a Quelli che il calcio è il solito.
Carlo Taranto – Nel frattempo siamo in onda su Rai4 e Radio2 per le partite della Nazionale, che commenteremo tutte quante, sia quelle ufficiali sia quelle amichevoli, per cui tutte le qualificazioni ai Mondiali e le amichevoli che restano con Germania e Olanda.
A proposito: che percentuale di comicità c’è in questa Nazionale?
Carlo – Chiellini e Donnarumma qualcosa hanno dato…
Marco – Diciamo che si può sorridere essendo l’ultima partita (Italia vs Israele, ndDM) finita 3 a 1 per noi. Ci sono stati dieci minuti un po’ tosti anche perché è una qualificazione dura, ne passa una sola.
Avrete anche dei nuovi progetti. Cosa possiamo anticipare?
Giorgio – C’è un programma nuovo in seconda serata su Rai2 da novembre.
La direttrice Dallatana ha detto che sperimenterete un linguaggio e contesti diversi da quelli abituali…
Marco – L’ha detto lei quindi io, se fossi in te, chiederei a lei il perché.
Carlo – In effetti, sono sincero, non ho capito perché abbia detto che sperimenteremo un linguaggio nuovo. Voi lo avete capito? Forse la vera novità è che non sarà un programma fatto in studio.
Giorgio – Secondo me un qualcosa di leggermente nuovo ci sarà. Sarà comicità ma forse non solo, forse un pelino anche più seria.
Marco – Ma tanto Davide Maggio lo sa già, e lo scriverà…
Quel che è certo è che siete stati i più corteggiati nel recente mercato televisivo.
Carlo – Anche Balotelli ho visto che c’erano molte squadre che lo volevano. Eravamo noi e Balotelli, insomma. C’era Mammucari che alla fine è rimasto a Mediaset, Santoro arriva in Rai, Crozza è andato a Discovery. Sono successe delle cose…
Marco – Per noi c’è stato tanto rumore per nulla, nel senso che sono state scritte tante cose ma noi non abbiamo mai affermato “andiamo a Mediaset”. E’ vero che alla presentazione dei palinsesti Mediaset è stato detto che saremmo tornati a casa ma non hanno detto quando.
Carlo – E’ come quando dici alla moglie che la porti a cena fuori, ma mica stasera…
Ci sono state delle condizioni in Rai che vi hanno fatto propendere per rimanere?
Marco – Era un discorso che avevamo iniziato l’anno scorso, le trattative erano molto avanzate e, visto che le cose che ci proponevano stavano andando a buon fine, ci sembrava scorretto dire: “no, scusate andiamo via”.
1. xxxxx ha scritto:
9 settembre 2016 alle 15:04