Tra il serio…
10 al rinnovo quinquennale strategico con Maria De Filippi. Per la serie “è nostra e non si tocca. E ci aggiorniamo tra cinque anni”. E chissà che la proprietà sia sempre quella attuale. Ciao ciao Discovery.
9 alla crossmedialità che la creazione di Radio Mediaset e l’accordo con Vivendi andranno ad implementare ancor di più. Quando sarà efficace e penetrante? Qui ulteriori dettagli.
8 alla promozione di Ilary Blasi e Alvin, e al ritorno di Simona Ventura. Sulla prima, ho sempre nutrito delle perplessità, la conduzione corale dell’ultima stagione de Le Iene me l’ha fatta rivalutare non poco. Curioso di vederla all’opera. Sul secondo, invece, non c’è curiosità ma speranza di una buona prova: è una promozione guadagnata sul campo. Sulla terza c’è, da una parte, la soddisfazione del ritorno di un volto che, piaccia o meno, è decisamente valido; dall’altra, però, qualche perplessità sul formato.
7 alla risorsa interna che Mediaset vuole trovare per affiancare Federica Panicucci a Mattino Cinque. La Rai potrebbe prendere spunto. Ah, Novella va al Tg4.
6 alle ottime intenzioni che si spera si concretizzino realmente. Mancano spesso titoli, conduttori e dettagli dei programmi Mediaset per la stagione 2016/2017. Si pensi a Goggle Box annunciato due anni fa e ripresentato quest’anno, o a Rising Star che non ha mai visto la luce ed era stato presentato, per la stagione scorsa, come una delle due più importanti novità.
5 ai nuovi programmi di Fascino. La sensazione è che siano ancora in costruzione e sulla carta non appaiono così forti.
4 al grande ’spolvero’ delle reti generaliste a discapito delle numerose reti tematiche. Ok, per Piersilvio il futuro è ancora generalista, ma le tematiche non sono il parcheggio degli avanzi o degli scarti.
3 all’ennesimo ‘nuovo programma’ di Piero Chiambretti nella seconda serata di Canale 5. Possibile che dopo questi anni a Mediaset non ci sia mai certezza per uno dei più ficcanti e preparati artisti nostrani? Certo, Piero non è propriamente dolce di sale e i suoi show non sono esattamente economici, ma un tentativo valido che non sia l’ennesima ‘versione riveduta e corretta’ del suo ‘formato base’ e che, al contempo, possa creare affezione nel pubblico glielo si può affidare?! Come a dire, dentro o fuori.
2 alla quasi assenza di parole spese per Barbara D’urso. Pensate, la ‘pole position’ nel video di presentazione degli artisti del Gruppo è stata ‘conquistata’ da Paolo Bonolis senza avere nemmeno un programma pronto per essere annunciato. Per Barbara D’urso che, con tutti i ’se’ e tutti i ‘ma’ porta avanti la ‘baracca’, nemmeno una piccola parola spesa. Non esattamente giusto. Se ce l’hai, non la ignori.
1 ad aver puntato troppo sui volti, troppo poco sui contenuti, soprattutto da parte degli astanti al ‘question time’ post cena. La TV è fatta soprattutto dei secondi.
… e il faceto
10 al tavolo 2. Senza ombra di dubbio il più figo della serata. Quello, per intenderci, già ribattezzato “No Povery”. Presenti, oltre al sottoscritto, Stefania Carini, Marta Cagnola, Domenico Naso, Gabriele Parpiglia, Antonella Luppoli, Simona Voglino e Alberto Graziola tutti coccolati dal sempre attento Michele Lanzarotto.
9 a Mediaset che si conferma un’ottima padrona di casa quando apre le porte della sua roccaforte di Cologno Monzese. Uffici Stampa in grande spolvero.
8 al menù “Da Vittorio“. Fortunatamente, dopo la parentesi Oldani di due anni fa, la tradizione continua con il due stelle Michelin di Brusaporto che tanto ci piace.
7 a Marta Cagnola che ieri sera ha deciso di puntare su… due motivi così!
6 agli immancabili jeans di Piersilvio Berlusconi che è allergico ai pantaloni così come io sono allergico alla cravatta.
5 allo studio 20 addobbato a festa. Meglio lo studio 11 degli anni scorsi.
4 alla mancanza degli artisti che da anni sono chiamati a presenziare soltanto alla serata bis in cui si presentano i palinsesti ai big spender.
3 al video celebrativo della carriera di Gerry Scotti. D’accordo, siamo in casa Mediaset e Scotti è il volto della serata più importante per l’azienda, ma le auto-celebrazioni, oltre al legittimo sciorinamento di numeri e percentuali, anche no!
2 ai titoli dei programmi di Rete4. Dopo Quarto Grado e Quinta Colonna, arrivano Il Terzo Indizio e La Settima Porta (programma totalmente inedito di documentari e approfondimenti). Suggeriamo per i prossimi programmi: In Prima Linea, La Seconda Scelta, Il Sesto Senso e l’Ottavo Nano.
1 al fatto che Mediaset Night ci sia una sola volta l’anno.
1. osservo ha scritto:
5 luglio 2016 alle 21:05