18
febbraio

RAI, PARLANO I NUOVI DIRETTORI DI RETE. ECCO LE DICHIARAZIONI. BIGNARDI: I MIEI FLOP? UNA LEGGENDA METROPOLITANA

Rai, nuovi direttori di rete

Abbiamo scelto le migliori competenze per portare avanti il nostro progetto“. Così il DG Rai Antonio Campo Dall’Orto ha presentato alla stampa i nuovi direttori di rete (Andrea Fabiano a Rai1, Ilaria Dallatana a Rai2, Daria Bignardi a Rai3, Angelo Teodoli a Rai4, Gabriele Romagnoli a Rai Sport), le cui nomine sono state oggi confermate dal CdA. In una conferenza stampa tenutasi a Viale Mazzini, il top manager del servizio pubblico ha inaugurato il nuovo corso. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti.

Ad introdurre i nuovi responsabili di rete è stato lo stesso Campo Dall’Orto, che ha espresso soddisfazione per le nomine.

Questa è una giornata importante per me. Fa parte di un progetto che abbiamo condiviso fin da agosto, di un percorso coerente con quello che avevo dichiarato all’inizio del mio mandato, che ha come centro il rapporto tra la nostra azienda e le persone che ci guardano. Il nostro obiettivo è quello di essere indipendenti, plurali e contemporanei. Di fare un buon servizio di Media company. Per questo abbiamo scelto le migliori competenze per portare avanti questo progetto. Ogni rete avrà una missione chiara

Da parte sua, la Presidente di Viale Mazzini Monica Maggioni ha sottolineato la “libertà intellettuale con cui il DG ha agito“.

E’ una grande garanzia di quello che un servizio pubblico deve essere. Si è mosso guardando al prodotto” ha dichiarato.

Poi la parola ai nuovi direttori di rete.

Ho passione sfrenata per questa azienda. Non vedo l’ora di cominciare” ha affermato Andrea Fabiano, designato alla guida di Rai1. Il dirigente, che vanta una brillante carriera a Viale Mazzini (dove entrò rispondendo ad un annuncio anonimo), ha poi ringraziato Giancarlo Leone.

Abbiamo vissuto tante cose assieme e sono contento che continueremo a collaborare“.

A Leone, infatti, sarà affidata la responsabilità editoriale per il coordinamento dei palinsesti.

Anche Ilaria Dallatana, ex Amministratore Delegato di Magnolia ora alla guida di Rai2, ha ringraziato l’azienda per l’opportunità.

Fare il direttore di rete come è inteso in Rai è la cosa più bella. Quando Antonio Campo Dall’Orto mi ha ventilato la possibilità di questo incarico ho pensato che ho lavorato tanto con la Rai e ho un rapporto di familiarità con questa azienda. Qui dentro ci sono tante persone con cui penso di poter far squadra e con cui ho patti di fiducia” ha spiegato. E su Magnolia: “Sono uscita dal Cda, è una società che ho nel cuore e che ora tratterò come le altre società con cui collaboreremo“.
Interessanti le dichiarazioni della neo direttrice di Rai3, Daria Bignardi, che ha chiarito sin da subito un aspetto: “gli ascolti non sono tutto, dobbiamo uscire dalla logica degli ascolti a tutti i costi perché la Rai non è nata per questo” ha affermato.
Anni fa non pensavo che avrei fatto televisione, ero una giovane freelance e ho iniziato a “Milano, Italia”, scuola della tv artigianale, e lì mi sono innamorata. Non sono tanto portata alla conduzione, e questo forse colpiva perché magari apparivo un po’ rigida. Mi sento più a mio agio come autrice e alla guida di gruppi di lavoro. Per un po’ avevo pensato solo di fare solo la scrittrice, ma la solitudine dello scrittore non ti darà mai la soddisfazione e la gioia di un lavoro di gruppo. Noi abbiamo una responsabilità, quella di parlare al nostro Paese. Sono sempre stata aziendalista, ma dico la verità: un’azienda come questa non l’ho mai avuta, qui c’è qualcosa di più, una missione culturale. Non la voglio chiamare sfida perché credo che ce la faremo“.
Poi una risposta alle polemiche sulla sua nomina e alle accuse di aver floppato in passato con alcuni suoi programmi.
Questa cosa degli insuccessi non è vera, è una leggenda metropolitana. Prendetevi la briga di vedere le medie di rete. Le Invasioni Barbariche hanno fatto il 4% di media da sempre e l’anno scorso c’è stato un equivoco per il numero delle puntate in programma. Non c’è stato nessun flop. Io renziana? L’ultima volta che ho sentito Renzi è nella puntata in cui lo ospitai alle Invasioni. E lì non lo trattai benissimo, tanto che sui social me lo fecero notare. Ditemi se mi si può dare della renziana. Noi abbiamo un incarico di tre anni, alla fine ci giudicherete“.

Infine, la Bignardi ha anche suggerito al DG Campo Dall’Orto che la Rai dovrebbe “rinnovare la forma, dove siamo un po’ vintage“, riferendosi “alla grafica, alle luci, al modo di raccontare“.

Confermato l’impegno di Angelo Teodoli, che passa da Rai2 a Rai4. “C’è una sostanza fortissima all’interno dell’azienda” ha dichiarato, salutando Ilaria Dallatana, cui ha annunciato l’intenzione di una contiguità di lavoro.



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6 Commenti dei lettori »

1. sboy ha scritto:

18 febbraio 2016 alle 18:52

Teodoli che su Rai 2 ha fatto tanto lo “retrocedono” a Rai 4, meritava il primo canale! Bignardi???!!! Che scandalo queste nomine



2. W.Rai uno ha scritto:

18 febbraio 2016 alle 19:48

Ho l’impressione che le produzioni Magnolia, passeranno
su Rai 2 vedremo!



3. Francesco ha scritto:

18 febbraio 2016 alle 20:38

Speriamo che il direttore di Rai Uno riporti in video la Cuccarini con un bel progetto x loro..magari un bel programma x il sabato sera cuccarini conti.. visto il grande successo di pubblico che riscuote la Cuccarini in teatro..grande professionista



4. ciak ha scritto:

19 febbraio 2016 alle 13:56

speriamo che rinnovino almeno un po la tv rai… con idee…
condivido l’augurio di vedere la CUCCARINI in tv… ma anche Baudo, la Carrà con un varietà, la SAMPO’ come autrice, RED RONNIE, tante nuove trasmissioni per i bimbi



5. Gaetano ha scritto:

19 febbraio 2016 alle 14:04

Anche a me dispiace un po che Teodoli lasci la direzione di Rai 2, anche se non so molto sulla persona. La politica decide su chi va e su chi viene…



6. Sergio ha scritto:

22 febbraio 2016 alle 19:16

RAI2 magari tornasse alle produzioni Magnolia (l’isola dei famosi, X Factor) perché Teodoli in questi 3 anni ha mandato in onda sempre gli stessi programmi con le stesse persone, e non sto parlando di soap opera, come DETTO FATTO (cose che puoi trovare su internet), VIRUS con il suo 4% di media di ascolti e tutti i direttori di Berlusconi ect, e per finire MADE IN SUD che dopo 4 anni ci saranno ancora gli stessi 4 presentatori, come la Gregoraci/Briatore… e sempre lo stesso cast con lo stesso deejay e l’aggiunta di un numero infinito di ospiti costosi, tanto paghiamo noi ITALIANI con il canone per vedere una trasmissione che divide l’Italia (almeno potevano cambiare il titolo in Made in Italy) ed è sempre uguale.
Vedremo come il nuovo direttore cambierà RAI2 e se manderà in onda programmi diversi da quelli di questi anni e con ascolti che superino il 15%, come accadeva con l’isola dei famosi ed X Factor.



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