A giudicare dai primi metri percorsi, stavolta il tandem funziona. La coppia composta da David Parenzo e Tommaso Labate, che ieri sera ha debuttato su La7 alla conduzione di In onda, è apparsa equilibrata e sul pezzo. Senza troppi convenevoli, ma con una certa tensione dovuta all’esordio, i due colleghi hanno aperto la trasmissione rivolgendo domande al Ministro della giustizia Andrea Orlando, ospite in studio. Inutile dirlo: lo stile asciutto dei due non ha fatto rimpiangere quello caotico di Gianluigi Paragone e Francesca Barra, che hanno ceduto loro il testimone.
A differenza dei colleghi che li hanno preceduti, Parenzo e Labate hanno esordito con pochi ospiti (uno in studio e uno in collegamento), intavolando così un dibattito senza sovrapposizioni di voci. Per ora, la loro conduzione è stata caratterizzata da toni moderati e dall’assenza di protagonismi. Elemento, questo, che potrebbe garantire una buona tenuta alla coppia. Tommaso Labate ha superato la prova del debutto alla conduzione (anche se con qualche sguardo fuori campo di troppo) mentre Parenzo è apparso particolarmente misurato, quasi a segnare una distacco dalle sue scorribande radiofoniche e dalle faziosità annesse.
Del resto, il giornalista ce lo aveva anticipato in un’intervista: “non aspettatevi nulla nello stile de La Zanzara”. All’idillio degli esordi, però, crediamo poco e pensiamo che una sola puntata non sia sufficiente ad esprimere giudizi completi. Ora, infatti, aspettiamo che i due inizino a carburare per capire se gli equilibri abbastanza affettati del debutto subiranno modifiche. Sicuramente, infatti, l’attualità porterà Parenzo e Labate ad affrontare argomenti scottanti che li inviteranno a prendere posizione. Qualcuno si aspetta una svolta in salsa renziano-progressista: staremo a vedere.
Di certo, i due hanno iniziato l’esperienza a In Onda con il piede giusto. La partita, però, è appena iniziata.
1. ellen ha scritto:
4 agosto 2015 alle 15:38