29
luglio

MEDIASET: CHIEDEREMO A SKY PAGAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE DEI NOSTRI CONTENUTI FREE

Mediaset, protezione contenuti tv (QuiMediaset)

Chiederemo un accordo commerciale con Sky per riconoscere il valore dei contenuti free su piattaforma satellitare“. Il messaggio è stato chiarissimo e perentorio quanto basta: ultima chiamata per il colosso di Murdoch. A lanciarlo è stata il consigliere d’amministrazione Mediaset Gina Nieri nel corso di un workshop tenutosi ieri a Milano sul tema della protezione dei contenuti tv in un mondo che cambia. Argomento di scottante attualità, sul quale i vertici Mediaset hanno deciso di rompere gli indugi. Ora, infatti, agiranno in maniera formale anche sul fronte della pay tv.

La richiesta di accordo riguarderà infatti la retransmission fee, ossia il pagamento di un compenso per continuare a trasmettere i contenuti free sulla piattaforma di Murdoch.

Mediaset, Gina Nieri: faremo valere nostri diritti con Sky con atti formali

Il problema è che Sky prende i contenuti free per dare valore ai propri contenuti. E’ un utilizzo che porta frutto ed economia alla piattaforma che li utilizza e vogliamo che questo valore sia riconosciuto. Ora faremo valere i nostri diritti con atti formali e nel caso si rifiutassero vedremo cosa fare” ha dichiarato Gina Nieri ai giornalisti.

I contenuti sono il nostro petrolio, la linfa vitale che alimenta il business model dell’audiovisivo, basato sul valore del contenuto stesso” ha spiegato la componente del CdA Mediaset, elencando poi le azioni legali sinora condotte dal Biscione a difesa dei propri prodotti. La prima causa risale al 2008, contro YouTube, con una richiesta di risarcimento danni di 500 milioni di euro. Nel 2015, invece, dopo una diffida Facebook ha iniziato la rimozione di programmi come Amici e Verissimo illecitamente postati.

Ora per l’azienda di Cologno è arrivato il momento di fare la voce grossa con Sky e tale decisione – ha spiegato la Nieri – è stata legittimata da due fattori.

Il primo è la diffusione di tivùsat, che ha portato la diffusione dei nostri contenuti a chi era impedito alla visione. Il secondo è il riconoscimento giuridico da parte dell’Agcom” con la delibera 128/15 dello scorso 23 marzo sul rapporto fra Rai e Sky riguardo alla medesima materia.

Mediaset, Di Chio: la retransmission fee in Germania vale 100mln di euro

Ancora presto per parlare dei dettagli economici dell’eventuale accordo. Tuttavia, il direttore marketing strategico del Biscione, Federico di Chio, ha accennato al contesto europeo, che può essere preso come paradigma: in Germania, ad esempio, le tv free ricevono circa 100 milioni di euro dalle piattaforme pay. Il direttore marketing ha stimato che il mercato italiano possa avvicinarsi a tale cifra, sottolineando nel suo intervento l’importanza della tv generalista per la piattaforma a pagamento:

Se consideriamo le sole famiglie abbonate a Sky, notiamo come il 62,1% dello share sia rappresentato da contenuti free” ha spiegato. Poi ha domandato provocatoriamente: “perché Sky distribuisce Canale5 e non Top Crime?

La ritrovata consapevolezza del valore dei propri contenuti, ha concluso Gina Nieri, attirerà anche l’attenzione della politica su nuovi strumenti di finanziamento della produzione originale, soprattutto a livello europeo. La vera battaglia, ha ribadito la consigliera d’amministrazione Mediaset, ora è su questo fronte.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,



Articoli che potrebbero interessarti


Agcom
AGCOM: RETRANSMISSION FEE NON RIGUARDA LA TV COMMERCIALE


Serie A
Diritti TV Serie A: offerte da DAZN, Sky e Mediaset rifiutate. Rai e Amazon rinunciano


Internazionali d'Italia
Internazionali d’Italia 2022 al via. Ecco dove seguirli in TV


Riccardo Trevisani
Riccardo Trevisani lascia Sky e passa a Mediaset

10 Commenti dei lettori »

1. IL MIO REALITY ha scritto:

29 luglio 2015 alle 12:56

Si cerca di monetizzare e creare valore dal niente, semplicemente “cambiando l’ordine degli addendi”.
Mi sembra una boutade, se un contenuto è “free” ontologicamente puo’ essere trasmesso su qualsiasi piattaforma, tanto appunto è free e campa grazie a pubblicità e inserzionisti.
Dovrebbe essere Mediaset a ringraziare Sky che veicola i loro contenuti (?), o meglio le loro reti.
Mediaset vorrebbe cambiare il quadro legislativo a suo uso e consumo, ponendo l’accento sul “contenuto”, peccato che qui si parli di reti televisive generaliste gratuite strutturate all’antica, per così dire.
Penso infine che Sky, senza i canali free di Mediaset, venderebbe lo stesso, perchè chi si rivolge alla pay tv satellitare lo fa perchè ha le tasche piene dei canali free (senza contare che con la chiavetta usb che ritrasmette il segnale digitale su numerazione 5000 forse l’ostacolo verrebbe aggirato).
Ma di che stiamo a parla’?



2. IL MIO REALITY ha scritto:

29 luglio 2015 alle 13:00

Una richiesta del genere da parte di Mediaset, sicuramente rigettata da Sky, porterebbe solo problemi ai consumatori che si ritroverebbero a gestire i canali secondo un ping-pong parabola/antenna terrestre, attraverso l’utilizzo di due telecomandi. Un piccolo fastidio.



3. griser ha scritto:

29 luglio 2015 alle 13:27

@Reality guarda che chi ha sky ha anche la digital key quindi per il ddt il disturbo e minimo e poi ora i nuovi my sky hanno il decoder terreste incorporato. Ma ad ogni modo ho letto da altre parti che AgCom ha gia rigettato le richieste di Mediaset dato che i dati della Germania erano molto sfalsati e poi nom era sempre Mediaset a non aver pagato sky per il mantenimento di Mediaset Plus con annesa chiusura?



4. IL MIO REALITY ha scritto:

29 luglio 2015 alle 13:38

@griser –> nel primo commento infatti parlo della digital key, appunto..:)



5. ellen ha scritto:

29 luglio 2015 alle 14:29

Ottima decisione da parte di Mediaset. E’ risaputo infatti che molti abbonati Sky si sintonizzano sui canali Mediaset attraverso il loro decoder ed accedono quindi a programmi Mediaset (che non ci guadagna nulla in tutto questo) attraverso il decoder Sky che quindi guadagna ingiustamente sfruttando la presenza dei canali Mediaset.

Questo era vero soprattutto in passato, quando molti abbonati Sky ricorrevano alla parabola nelle zone in cui il segnale televisivo analogico era scadente, in particolare per guardare la televisione generalista italiana (Rai e Mediaset). In questo caso quindi Sky ha intascato per anni i soldi di un abbonamento quando invece i telespettatori si servivano di Sky (della loro parabola, decoder e servizio di installazione) soprattutto per sintonizzarsi sui canali generalisti Rai E Mediaset. Tutto questo portò in passato al raggiungimento di un accordo tra Sky, Mediaset e Rai che culminò con l’ulteriore aggiunta di canali Rai e Mediaset specifici per il satellite (oggi tutti chiusi o confluiti sul digitale terrestre).

Sebbene dunque la decisione di Mediaset potrebbe apparire intempestiva data l’evoluzione della tecnologia che supera il problema di fatto (vedi la già citata chiavetta), tuttavia la richiesta di risarcimento di Mediaset a Sky è più che legittima in quando già accettata dalla stessa Sky in passato.



6. ellen ha scritto:

29 luglio 2015 alle 14:45

A mio avviso, i canali Rai e Mediaset dovrebbero essere presenti solo e soltanto sulla piattaforma satellitare TivùSat, per consentire a chi non riesce a sintonizzare i canali generalisti italiani nelle zone di montagna o dove il segnale è scarso.

A Sky dovrebbe essere invece vietato per legge di sfruttare i canali Rai e Mediase ed inserirli nel proprio pacchetto di abbonamento, perchè questa è una frode se Sky lo fa senza pagare un compenso a Rai e Mediaset. Anche se un solo telespettatore si sintonizza su Canale 5 tramite il decoder Sky, Sky sta sfruttando Mediaset perchè sta intrattenendo un telespettatore con contenuti non suoi ma distratti da un altro operatore.

Voglio vedere quandi abbonati resterebbero a Sky se i canali Mediaset e Rai scomparissero dal loro decoder. Quanti accetterebbero di pagare 40 euro ogni due mesi per vedere delle orribili seriacce americane o reality show che vengono replicati sul canale gratuito del digitale terrestre Cielo?



7. ISABELLA ha scritto:

29 luglio 2015 alle 16:10

Decisamente d’accordo con l’analisi del post #1 , personalmente ho sky per i loro canali non per guardarci le tv generaliste. E si Ellen pago proprio per guardare quelle orribili seriacce americane



8. Fabrizio ha scritto:

29 luglio 2015 alle 16:30

La verità, come spesso accade, sta nel mezzo.
Io, da abbonato Sky, non mi sono di certo deciso di spendere una cinquantina di euro al mese per vedere Canale5.
Comunque devo essere sincero, e spesso seguo le reti Rai e Mediaset sulla parabola, per la comodità di non spegnere il decoder o passare al digitale terrestre.
E’ molto comodo vedere tutto sempre dallo stesso mezzo.
E poi… non credo a quelli che da quando hanno Sky, e la tv generalista non la guardano più.
Ma per piacere, quanta superbia!!!!
Parlo in generale e non in particolare, sia chiaro!



9. Seba7650 ha scritto:

29 luglio 2015 alle 21:45

Tipico comportamento da parte di un’azienda che trasmette i contenuti più squallidi del panorama televisivo italiano.. fossi in SKY oscurerei autonomAmente i canali Mediaset .. D’altronde chi ha l’abbonamento non lo ha certo per seguire Carmelita



10. matteo ha scritto:

1 settembre 2015 alle 11:58

Il post #6 è DA DELIRIO PURO ahahaha



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.