“Chiederemo un accordo commerciale con Sky per riconoscere il valore dei contenuti free su piattaforma satellitare“. Il messaggio è stato chiarissimo e perentorio quanto basta: ultima chiamata per il colosso di Murdoch. A lanciarlo è stata il consigliere d’amministrazione Mediaset Gina Nieri nel corso di un workshop tenutosi ieri a Milano sul tema della protezione dei contenuti tv in un mondo che cambia. Argomento di scottante attualità, sul quale i vertici Mediaset hanno deciso di rompere gli indugi. Ora, infatti, agiranno in maniera formale anche sul fronte della pay tv.
La richiesta di accordo riguarderà infatti la retransmission fee, ossia il pagamento di un compenso per continuare a trasmettere i contenuti free sulla piattaforma di Murdoch.
Mediaset, Gina Nieri: faremo valere nostri diritti con Sky con atti formali
“Il problema è che Sky prende i contenuti free per dare valore ai propri contenuti. E’ un utilizzo che porta frutto ed economia alla piattaforma che li utilizza e vogliamo che questo valore sia riconosciuto. Ora faremo valere i nostri diritti con atti formali e nel caso si rifiutassero vedremo cosa fare” ha dichiarato Gina Nieri ai giornalisti.
“I contenuti sono il nostro petrolio, la linfa vitale che alimenta il business model dell’audiovisivo, basato sul valore del contenuto stesso” ha spiegato la componente del CdA Mediaset, elencando poi le azioni legali sinora condotte dal Biscione a difesa dei propri prodotti. La prima causa risale al 2008, contro YouTube, con una richiesta di risarcimento danni di 500 milioni di euro. Nel 2015, invece, dopo una diffida Facebook ha iniziato la rimozione di programmi come Amici e Verissimo illecitamente postati.
Ora per l’azienda di Cologno è arrivato il momento di fare la voce grossa con Sky e tale decisione – ha spiegato la Nieri – è stata legittimata da due fattori.
“Il primo è la diffusione di tivùsat, che ha portato la diffusione dei nostri contenuti a chi era impedito alla visione. Il secondo è il riconoscimento giuridico da parte dell’Agcom” con la delibera 128/15 dello scorso 23 marzo sul rapporto fra Rai e Sky riguardo alla medesima materia.
Mediaset, Di Chio: la retransmission fee in Germania vale 100mln di euro
Ancora presto per parlare dei dettagli economici dell’eventuale accordo. Tuttavia, il direttore marketing strategico del Biscione, Federico di Chio, ha accennato al contesto europeo, che può essere preso come paradigma: in Germania, ad esempio, le tv free ricevono circa 100 milioni di euro dalle piattaforme pay. Il direttore marketing ha stimato che il mercato italiano possa avvicinarsi a tale cifra, sottolineando nel suo intervento l’importanza della tv generalista per la piattaforma a pagamento:
“Se consideriamo le sole famiglie abbonate a Sky, notiamo come il 62,1% dello share sia rappresentato da contenuti free” ha spiegato. Poi ha domandato provocatoriamente: “perché Sky distribuisce Canale5 e non Top Crime?“
La ritrovata consapevolezza del valore dei propri contenuti, ha concluso Gina Nieri, attirerà anche l’attenzione della politica su nuovi strumenti di finanziamento della produzione originale, soprattutto a livello europeo. La vera battaglia, ha ribadito la consigliera d’amministrazione Mediaset, ora è su questo fronte.
1. IL MIO REALITY ha scritto:
29 luglio 2015 alle 12:56