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CARLO CRACCO APRE IN GALLERIA A MILANO

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

16/07/2015 - 15:26

CARLO CRACCO APRE IN GALLERIA A MILANO
Carlo Cracco

Spadellare in tv porta bene, ormai è assodato. Giusto ieri Alessandro Borghese ci diceva che i programmi di cucina aiutano a muovere tutto il sistema gastronomico italiano, e sempre ieri Carlo Cracco si è aggiudicato uno spazio di ben 1.118 mq in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Proprio nel salotto della città meneghina il temuto giudice di MasterChef aprirà un ristorante coi fiocchi, ma non solo quello.

Carlo Cracco si aggiudica 1.118 mq in Galleria per 1.090.000 euro l’anno

Cracco aveva presentato un’offerta economica e un progetto di gestione per lo spazio attualmente occupato al piano terra da Mercedes, e la Commissione tecnica comunale l’ha ritenuto di altissima qualità ed utile al rilancio della Galleria stessa: lo chef potrà dunque usufruire per ben diciotto anni dello spazio, composto da cinque livelli in galleria (che potranno essere collegati tra loro) più tre vetrine.

L’impegno economico è notevole: lo chef di Creazzo verserà per lo spazio che si è aggiudicato oltre un milione di euro di canone l’anno, per la precisione 1.090.000 Euro.

Carlo Cracco in Galleria: il progetto

Cracco ha già un ristorante nella capitale della moda: aperto nel 2007, il Ristorante Cracco è composto da due sale e può ospitare circa sessanta persone. Tutta un’altra storia rispetto a quello che vedrà presto la luce in galleria, il cui progetto prevede al momento la creazione di uno strategico caffè bistrot al piano terra, aperto sette giorni su sette dall’ora di colazione al dopo cena; un ristorante gourmet al primo piano, aperto tutti i giorni a pranzo e a cena; uno spazio al secondo piano dedicato a eventi, mostre, esposizioni e concerti.

Lo spazio commerciale assegnato a Cracco in Galleria: i dettagli

Trattasi di porzione della Galleria Vittorio Emanuele II, dotata di tre vetrine con affaccio sul braccio principale della Galleria (braccio di collegamento tra piazza Duomo e piazza della Scala), disposta su 5 livelli (piano interrato, terra, ammezzato, primo, secondo), oltre ad un soppalco su piano terra. Tale porzione è composta da più unità immobiliari tra loro collegabili. L’ingresso avviene oltre che dalle tre vetrine, anche dal cortile di via Pellico 6. Nella muratura al piano ammezzato che separa i locali dal vano scala è presente una canna fumaria che arriva fino in copertura a servizio dell’attuale cucina del bar. Lo stato manutentivo per quanto concerne le attività commerciali in essere è buono, mentre le unità che allo stato attuale sono sfitte, sono in mediocre stato conservativo. Il riscaldamento è centralizzato. Eventuali distacchi e/o modifiche del sistema di riscaldamento centralizzato devono essere autorizzate. E’ vietata l’ubicazione di macchinari per il condizionamento e il trattamento dell’aria sulla copertura e nelle parti comuni degli stabili interessati, come peraltro è vietata la realizzazione di nuove canne fumarie esterne. L’aggiudicatario dovrà realizzare, a sua cura e spese, un impianto degrassatore.

Lo spazio commerciale assegnato a Cracco in Galleria: curiosità

L’utilizzo consentito per il lotto aggiudicato da Cracco era – come facilmente immaginabile – la ristorazione. In Galleria sono comunque vietate le seguenti attività: sexy shop, money transfert, phone center, sala giochi, centro massaggi, take away e kebaberie e agenzie di scommesse. Sarà vietato (pena la decadenza della concessione) esporre una insegna già presente in Galleria (nei negozi ubicati nei bracci principale e secondario) salvo il caso in cui il concessionario rinunci alla concessione già esistente e riconsegni l’unità immobiliare al Comune.

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