Il futuro è alle porte e Michele Santoro si sta preparando. Al termine della stagione televisiva, il conduttore ha confermato l’intenzione di dire addio all’esperienza di Servizio Pubblico ed ha annunciato il suo ritorno sul mercato. Molti credevano che si sarebbe fatto da parte, magari lasciando definitivamente spazio a qualche giovane collega, e invece no. Il giornalista tornerà a battagliare in tv.
Michele Santoro: sono sul mercato
“Ho molte idee, mi auguro che a Cairo possano interessare. So solo che almeno per un po’ non farò un programma da 30 puntate. La verità è che sono sul mercato, metto le mie idee a disposizione di Rai, Sky” ha dichiarato Santoro, come riporta l’Ansa.
Servizio Pubblico: Santoro chiude in piazza a Firenze
Il conduttore si è pronunciato durante la presentazione di Announo, il programma di Giulia Innocenzi che tornerà su La7 dal 21 maggio prossimo con un ciclo di quattro appuntamenti. L’ultimo atto di Servizio Pubblico, invece, andrà in scena il 18 giugno con una puntata speciale realizzata in piazza a Firenze, guarda caso la città d’elezione del premier Matteo Renzi. “Chiederemo a tutti di indossare qualcosa di rosso” ha annunciato Santoro.
Il conduttore poi si è riferito direttamente al premier: “vuole dare la dimostrazione che il Paese cambi, provi a cambiare la Rai: è una riforma senza costi, l’unico prezzo per lui è rinunciare al controllo sulla tv di Stato“, lanciando quasi una sfida.
Michele Santoro, il nuovo programma
Infine Michele ha parlato del suo futuro, orientato verso un programma d’attualità nuovo, che potrebbe anche essere itinerante. Ovviamente serviranno le risorse per realizzare il progetto e per questo il conduttore si è messo sul mercato. Santoro, insomma, non rimarrà necessariamente a La7, anche se – ha precisato il giornalista – “Cairo ci ha sempre lasciato enorme libertà, siamo in ottimi rapporti e spero di continuare ad averne. Sarebbe da mettere alla guida del Paese, farebbe la spending in maniera ottima”.
“Affermare che in Italia c’è la crisi del talk, è un falso teorico” ha concluso il giornalista, rilevando piuttosto un flusso di format fotocopia che “ha disorientato il pubblico dei canali generalisti“. Nella testa di Michele ci sarà davvero qualcosa di innovativo?
1. ellen ha scritto:
19 maggio 2015 alle 11:24