Come va?
Bene! “La gente serena il ciel l’aiuta”, quindi io sono sempre positiva.
A prescindere da tutto?
A prescindere da tutto!
Per iniziare, un complimento volevo fartelo. Normalmente quando c’è qualche situazione un po’ delicata, come un programma che ha qualche problemino, le interviste vengono rimandate. Tu, invece, sei stata di parola, altro che “Senza Parole”.
Sai che io non resto mai senza parole. E poi credo che non ci si possa nascondere dietro un dito. Ci sono dei programmi che hanno sùbito successo e altri che hanno bisogno di essere rodati. Io trovo che in questo momento Rai 1 sia molto forte con i suoi brand consolidati e molto meno – i dati parlano sia per me che per altri – con i brand meno consolidati. C’è bisogno di rodare un po’ queste trasmissioni, di proteggerle e di programmarle in un giorno consono per farle crescere. Però è chiaro che noi abbiamo anche degli spazi da riempire, come il sabato sera. Ti faccio un esempio: l’anno scorso con Ti lascio una canzone, che era un brand molto forte, molto consolidato, abbiamo dato del filo da torcere ad Amici. Quest’anno, invece, partiamo con un programma totalmente nuovo, che non ha precedenti. Poi è chiaro, come dicono “tutto somiglia a tutto” ma questo è un discorso lunghissimo. Quello che volevo dirti è che va rodato; è un format molto carino, che ha una sua struttura, che va messo a punto. Ci sarà bisogno di tempo. Lo stesso Amici, all’inizio, non è partito a razzo ma c’è voluto del tempo; ci sono brand più facili, di immediata comprensione, e altri che hanno bisogno di più cura. Mi ricordo del mio Flirt, tanto demonizzato, che invece è stato un programma di successo e ha fatto buoni ascolti. Non abbiamo mai il tempo di sperimentare.
Perché c’è sempre la sensazione che determinati artisti siano più protetti di altri?
E’ che io sono molto generosa.
1. qwerty ha scritto:
21 aprile 2015 alle 19:42