Non li chiameremmo show d’avanguardia e molte critiche che ricevono sono pure comprensibili, tuttavia il popolo sovrano ha ben dimostrato di gradire. Parliamo dei baby talent, genere rilanciato anni or sono da Ti Lascio Una Canzone – e prontamente ripreso da Io Canto – , che, dopo l’iniziale sbornia, quest’anno non ha trovato spazio nei palinsesti nostrani. Eppure il potenziale c’è e basterebbe guardare all’estero per rendersene conto e rimpolpare – con moderazione, s’intende – l’offerta. Se l’Italia si è focalizzata su baby talent canori poco strutturati (ad eccezione dell’ultima edizione di Io Canto che però aveva una serie di limiti), altrove impazzano programmi con bambini dai meccanismi in qualche modo più evoluti.
Pequeños Gigantes: una sfida a squadre tra bambini
In tal senso il pensiero corre al Messico che ha dato i natali a ben due formati di successo: Pequeños Gigantes e Stand Up For Your Country. Il primo, grande successo anche in Spagna su Telecinco, prevede una sfida a squadre composte da bambini (un capitano carismatico, due ballerini e un cantante) ed è stato opzionato da Endemol Italia. A pensarci, il meccanismo a squadre poteva essere anche la declinazione di Amici Kids, baby spin off del programma di Maria De Filippi che, dopo la registrazione di una zero, non è stato schedulato su Canale 5.
Stand Up For Your Country: padri e figli sul palco
Prossimamente su Telecinco anche Levantáte (Stand Up For Your Country), talent show musicale in cui genitori e figli hanno la possibilità di cantare e/o ballare insieme, mettendo in luce il proprio talento di fronte al pubblico. Dopo varie esibizioni, solo le coppie che riusciranno ad avere una standing ovation del pubblico in studio e dei tre giurati potranno passare alle fasi successive del programma, sino alla vittoria finale. Per partecipare bisogna postare il video dell’esibizione di genitori e figli sul web, ed essere sottoposti a votazione. Nel caso, dunque, di Stand Up – i cui diritti in Italia sono in mano a Magnolia – il web, oltre alla dinamica genitore-figlio, è l’elemento in più.
The Voice Kids e Tale e Quale Show Mini per la Rai ma anche per altri broadcaster..
La notorietà del brand, insieme ad un meccanismo consolidato e conosciuto, sono i punti a favore di Tu Cara Me Suena Mini (Tale e Quale Show Mini) e di The Voice Kids che in Italia avrebbero già una collocazione ideale (Rai1 e/o Rai2). Tuttavia sul fronte The Voice, l’ostacolo si chiama Ti Lascio Una Canzone (siamo sicuri che i due format non possano coesistere?). Nulla formalmente impedirebbe a Endemol e soprattutto a Talpa (vista la totale assenza di legami con il programma padre) di portare i formati altrove. Del resto è noto che Piersilvio Berlusconi sia un grande fan del genere e se per The Voice Kids c’è stato già un reale interesse, per Tale e Quale Show c’è addirittura chi ha azzardato clamorose quanto impervie trattative per un trasloco del format originale.
Quale baby talent per Canale 5?
A ben guardare, poi, Canale 5 avrebbe avuto anche lo slot perfetto per un baby talent: il sabato primaverile dopo C’è Posta Per Te al posto di quell’Amici che al sabato proprio non sta bene.
1. Master ha scritto:
15 gennaio 2015 alle 15:39