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gennaio

3 NOVITA’ SERIALI DEL 2014 DA “PORTARE” NEL NUOVO ANNO

True Detective

Nonostante il 2015 sia iniziato soltanto da poche ore, sono tanti gli appassionati di serie tv già scalpitanti in attesa di rivedere i personaggi che, nel corso del 2014, li hanno letteralmente tenuti incollati agli schermi di tv, tablet e pc: eroi e antieroi che giorno dopo giorno hanno conquistato il pubblico, gettandolo dentro storie e ambientazioni pazzesche, realtà parallele capaci di mettere in luce aspetti più o meno verosimili, più o meno grotteschi e inquietanti della natura umana.

Se non sono mancate le grandi conferme, da House of Cards a Homeland, a The Walking Dead, l’anno appena conclusosi è stato anche segnato da novità molto interessanti che di sicuro sono destinate nel futuro prossimo a conquistare sempre più il pubblico e anche il mondo degli “addetti ai lavori”, alla costante ricerca di nuove ispirazioni e di chiavi narrative per stupire e coinvolgere senza cadere nel banale o nel già visto. Facendo un’operazione di sintesi, nell’ampio panorama di serie tv del 2014 è possibile simbolicamente sceglierne tre per riassumere i principali elementi di sperimentazione portati sul piccolo schermo.

Gomorra – La Serie

Una serie italiana ispirata ad un libro (poi film) di successo, che parla di criminalità organizzata e che fa del dialetto napoletano la sua lingua principale. La sfida era davvero ardua da vincere e la materia su cui lavorare molto pericolosa, rischiando di cadere nella ripetitività se pensiamo non solo a Romanzo Criminale ma anche a tutto il filone di film e fiction a base di mafia e camorra. Invece no, Gomorra si è rivelata la serie italiana dell’anno (insieme alla fiction Braccialetti Rossi), brillando non soltanto per sceneggiatura, così ben architettata, ma anche per regia e messa in scena, avvalendosi di un cast di attori (su tutti Marco D’Amore alias Ciro Di Marzio) e professionalità che hanno realizzato un prodotto inedito nella serialità italiana, spazzando via qualsiasi tipo di “provincialismo stilistico”. La storia è sì ambientata in Italia, il dialetto parlato è quello napoletano, ma in fondo si tratta di un racconto universale, un racconto sul male e sul lato oscuro di tutte le società. La prima stagione, andata in onda su Sky Atlantic, ha fatto molto discutere e sarà riproposta su Rai 3 a partire dal 10 gennaio alle 22:00. Sarà Fabio Fazio ad introdurre ogni sabato due puntate della serie nello spazio speciale “Anteprima Gomorra“, dalle 21:30. Per la nuova stagione, invece, i fan dovranno attendere ancora un po’.

Fargo

Quanti cinefili avranno esultato poche settimane fa all’arrivo di questa serie su Sky Atlantic, per la possibilità di fare un tuffo nel passato e reimmergersi nelle ghiacciate atmosfere del Minnesota, già protagoniste di uno dei film più crudi e allo stesso tempo ironici dei fratelli Coen (dall’omonimo titolo), vincitore di due premi Oscar (miglior sceneggiatura originale e migliore attrice protagonista a Frances Mc Dormand). Cambiano i protagonisti qui, ma non l’irrecuperabile tendenza ai “fattacci” e al “torbido” in cui gli abitanti di quelle lande innevate descritte dal film puntualmente si trovano. Vincitrice nel 2014 di un Emmy per la miglior miniserie televisiva e con varie candidature ai Golden Globes 2015, Fargo si avvale ancora dello zampino dei Coen, che ne sono produttori esecutivi. La forza disarmante di questo lavoro sta proprio nella capacità degli sceneggiatori di seguire e descrivere vicende alquanto psicopatiche con sottile e “deliziosa” ironia (che troviamo anche nella versione cinematografica), rendendo il tutto grottesco e allo stesso tempo capace di mettere sotto esame vari aspetti psicologici dei personaggi. La simpatica Molly Solverson (Allison Tolman) ha preso qui il posto della poliziotta del film Marge Gunderson (Frances McDormand), ma mantiene la sua personalità un po’ goffa e, nonostante tutto, molto acuta quando serve. Grandissimi Martin Freeman, che interpreta il ruolo di un “medio man” dai risvolti all’American Psycho, e l’inquietante Billy Bob Thornon con il suo personaggio Lorne Malvo, assassino senza scrupoli e manipolatore. Anche Fargo, come Gomorra, riprende dunque un successo esistente e riesce a farne qualcosa di nuovo, pur non tradendo il passato. La serie, un po’ sulla scia di American Horror Story, seguirà uno sviluppo antologico: la seconda stagione, con una nuova storia e nuovi personaggi, vedrà coinvolti attori come Jeffrey Donovan e Kristen Dunst ed è in lavorazione proprio in questi mesi.

True detective

Era impossibile non citarla: True detective è stata la serie 2014. Un prodotto capace di tracciare nuovi confini nell’ormai vastissimo mondo delle serie tv, superando la sottile linea divisoria che esiste tra esso e quello del cinema vero e proprio. Ben in pochi sono riusciti a farlo e, forse, mai prima d’ora in modo così netto. Non sono otto puntate dunque, ma ben si potrebbe parlare di un film di otto ore, che la maggior parte degli spettatori sarà stata seriamente tentata di vedere tutto di filato. Per parlare di questa serie si deve partire da un nome: Nic Pizzolatto, scrittore fino ad un anno fa sconosciuto ai più, che un bel giorno ha pensato di prendere una sua idea e metterla al servizio di una sceneggiatura. Se poi gli attori sono un premio Oscar di tutto riguardo come Matthew McConaughey e un altro cavallo di razza come Woody Harrelson il risultato non può che spaccare. La trama è di quelle che tengono sul filo del rasoio e che gli amanti del rompicapo avranno trovato di sicuro entusiasmante. Lo screenplay è da pelle d’oca e la regia del giovane Cary Fukunaga non ha niente da invidiare a grandi e premiati nomi del cinema e della tv. Insomma, True detective è quanto di meglio ci sia stato in circolazione lo scorso anno e, come Fargo, ha già collezionato parecchie nominations per i prossimi Golden Globes. La seconda attesissima stagione è già in lavorazione e anche in questo caso sarà adottato il modello del racconto antologico. Chiuso il capitolo dei detective Cohle e Hart, saranno altri personaggi ad essere al centro della prossima stagione. Gli interpreti anche in questo caso sono di tutto rispetto: Colin Farrell, Taylor Kitsch, Rachel Mc Adams e Vince Vaughn. Già si parla di successo assicurato, anche se ovviamente è presto per averne la completa certezza. Di sicuro però si può dire che il pubblico non dimenticherà tanto facilmente la folle genialità del detective Rust Cohle, che resta comunque uno dei personaggi più riusciti di tutto il 2014 (e di sempre?).

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