Sky non resta a guardare e, visto il successo delle reti in chiaro sulla piattaforma satellitare, continua il rinnovamento tecnologico dei propri decoder, per accontentare il più possibile i suoi clienti. Dopo aver introdotto MySky, la Digital Key e altri accessori per il collegamento WiFi, dal prossimo autunno – come anticipato da Tom’s Hardware – si punterà direttamente sul decoder unico all-in-one.
A differenza dei decoder attuali, il nuovo MySky HD includerà, oltre alla doppia entrata satellitare per il corretto funzionamento di MySky, anche un modulo WiFi, che si affiancherà a quello Ethernet, per consentire ai propri spettatori di usufruire delle funzionalità online, come Sky On Demand, i sondaggi e il voting, senza collegare il decoder con un cavo al proprio router.
Non solo perché sarà presente anche il modulo DVB-T per la televisione digitale terrestre, che soppianterà di fatto la Digital Key non più necessaria, e consentirà agli spettatori di collegare l’antenna di casa direttamente al decoder, per usufruire di tutti canali del digitale terrestre direttamente dall’interfaccia del decoder (dal canale 5000, come noto, a meno di sorprese). Ci saranno poi le uscite per l’audio analogico e digitale, la classica uscita SCART per il collegamento a qualsiasi tv, e HDMI per il collegamento ad un televisore HD, e infine due porte USB con differente amperaggio.
Il decoder sarà infine dotato di un hard disk da 500 GB, che permetterà in linea teorica di registrare fino a 70 ore di contenuti video in HD e 200 ore in SD. Segnaliamo inoltre che anche con l’attuale MySky HD, dal 23 giugno, è possibile registrare (ma anche mettere in pausa, tornare indietro e tutte le funzionalità ben note agli abbonati) i canali satellitari in chiaro: oltre ai 7 generalisti (101-107), anche i canali della numerazione 800 e 900, mentre solo 23 canali del digitale terrestre, per i possessori di Digital Key, sono abilitati a questa funzionalità.
Foto: Tom’s Hardware
1. griser ha scritto:
26 giugno 2014 alle 16:20