Ora in tendenza
Chi l’ha Visto?, i casi del 25 giugno 2025
Federica Sciarelli torna sul duplice omicidio di Villa Pamphili, sul caso Garlasco e sulla scomparsa di Riccardo Branchini
di Algert Myrtja
25/06/2025 - 18:25
© US Rai
Chi l’ha Visto? torna questa sera, mercoledì 25 giugno, in prima serata su Rai 3 con una nuova puntata condotta da Federica Sciarelli.
La puntata, come di consueto, si aprirà con gli appelli dei recenti scomparsi, le richieste di aiuto e le segnalazioni giunte alla redazione.
L’omicidio di Villa Pamphili (Anastasia e Andromeda)
Al centro della trasmissione troviamo l’omicidio di Anastasia e della figlia Andromeda, trovate morte a pochi metri di distanza l’una dall’altra, a Villa Pamphili, Roma. Dopo il riconoscimento della figlia, avvenuto proprio una settimana fa a Chi l’ha visto?, la madre di Anastasia torna a parlare ai microfoni del programma.
Ecco le sue parole sulla figlia:
Non era una hacker, aveva preso la laurea nei trasporti, poi è andata a Malta, dove ha conosciuto quest’uomo americano.
E sull’uomo accusato di omicidio aggiunge:
Lui non le permetteva di comunicare, le ha fatto perdere i contatti con tutti: con la famiglia, con le sue amiche.
E sulla bambina, la nonna racconta:
Ero preoccupata perché non aveva registrato la bambina all’anagrafe, la faceva vivere come un fantasma.
Sempre su questo caso, Federica Sciarelli proporrà testimonianze inedite raccolte nei giorni successivi alla tragedia.
Il caso Garlasco
In primo piano anche il caso Garlasco, con l’analisi di tracce e impronte che, nelle prime indagini, non erano state considerate importanti. Poi, focus sui reperti, dove è stato ritrovato anche un capello. Tutto ora viene esaminato al microscopio, per cercare di capire se, quella mattina, nella villetta di Chiara Poggi ci fossero più persone.
La scomparsa di Riccardo Branchini
Un altro caso che si andrà ad affrontare è quello di Riccardo Branchini, 19 anni, di Acqualagna (PU), scomparso nella notte tra il 12 e il 13 ottobre 2024, dopo aver lasciato la sua auto nei pressi della diga del Furlo. Le perlustrazioni nelle acque non hanno dato alcun esito, ma l’analisi del suo computer ha aperto nuove piste: tra le ricerche effettuate, anche alcune su città europee come Dublino, che potrebbero far ipotizzare una fuga volontaria e l’idea di ricominciare altrove.