Ora in tendenza

ITALIA1 E IL RISCHIO DI DIVENTARE UNA CANALE5 PIU’ SFIGATA

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

27/06/2011 - 12:35

ITALIA1 E IL RISCHIO DI DIVENTARE UNA CANALE5 PIU’ SFIGATA

Tamarreide

C’era una volta un binomio dal successo sicuro, che vedeva in Italia1 una “fabbrica del sorriso” per Canale5. La rete giovane del Biscione ha da sempre ricoperto il ruolo della tv più “avanti” delle altre, quella capace di sperimentare, di produrre format e idee innovative subito vincenti, tali da far invidia alla concorrenza e soprattutto gola all’ammiraglia Mediaset: Scherzi a Parte, Saranno Famosi (diventato poi Amici di Maria De Filippi) e Zelig sono soltanto alcuni dei programmi che hanno fatto la fortuna di Italia1 prima e Canale5 poi. Oggi, invece, i tempi sono decisamente cambiati e la rete di punta della tv commerciale è “costretta” a guardare altrove (vedi Io Canto e Io Ballo) anche perchè la “sorella minore” ha perso lo smalto di un tempo, risultando decisamente in affanno.

L’ultima stagione è stata emblematica: Uman Take Control e Tamarreide hanno rappresentato le due sole “grandi” novità della rete. Il primo è stato ribattezzato, quasi in pompa magna, come la nuova frontiera del reality show (salvo poi chiudere alla seconda puntata), mentre il secondo (tutt’ora in onda, ma con scarso appeal sul pubblico) è il viaggio nel mondo tamarro di otto perfetti sconosciuti. Format rivisitati, storie e meccanismi che ormai in Italia esistono da oltre dieci anni. Ma siamo davvero così a corto di idee? Dov’è finita quella rete un tempo più “avanti” delle altre?

Domande che andrebbero girate senza alcun dubbio allo stesso direttore di Italia1, Luca Tiraboschi, che si è visto chiudere una stagione tv da dimenticare, complice un auditel che ha decisamente poco sorriso alla sua rete. Se è vero che il competitor Rai2, che ha voluto definire come “una Rai1 più sfigata” (leggi qui), ha prevalso nella sfida degli ascolti, il direttore è stato costretto a prendere atto persino del sorpasso di Rai3, che si è guadagnata saldamente il quarto posto tra le reti generaliste. E Italia1? Se per risollevare le sorti ci si aggrappa a meccanismi gieffini che ormai funzionano soltanto se alla base c’è il format originale, il rischio è che la seconda rete Mediaset si avvii presto verso l’autunno, prima ancora che la stagione abbia inizio.

E il paradosso è che quella Rai2 tanto sfigata per Tiraboschi è l’unica che al momento sa regalargli un sorriso, vista la rinuncia del successo sicuro di Annozero e Michele Santoro. Una boccata d’ossigeno non di poco conto per Italia1, che però avrà molto da lavorare per tornare a livelli soddisfacenti, cominciando da nuovi format e nuove idee, che siano realmente tali. Altrimenti il rischio, e sarebbe il colmo, è di diventare una “Canale5 più sfigata”.

Lascia un commento

15 commenti su "ITALIA1 E IL RISCHIO DI DIVENTARE UNA CANALE5 PIU’ SFIGATA"

  1. Concordo in tutto e per tutto con il post!Una rete alla deriva anche perchè, come hanno scritto altri lettori, persino il baluardo di telefilm e teen-drama che garantivano un buon riscontro in termini di auditel, gli è stato "scippato" dai canali a pagamento del digitale terrestre e/o di sky.

  2. Ecco, Cristian hai detto benissimo: un mio amico ad esempio non guarda mai Tamarreide in tv, ma lo recupera sempre sul sito Mediaset appena ha tempo di farlo, eppure il suo "ascolto" non fa testo, secondo me sarebbe il caso di rivedere le modalità di calcolo degli ascolti considerando anche le nuove tecnologie, un po' com'è stato fatto con Sky (a mio avviso ingiustamente perchè sono stati fatti due pesi e due misure: o si rivede l'intero sistema Auditel, o si lascia così com'è per tutti). E tornando in topic, in ogni caso, concordo anche con Phaeton: Italia 1 comunque qualcosa di nuovo l'ha proposto durante questa stagione. Magari li ho trovati programmi nuovi io, che ho ricominciato a guardare la tv da circa un anno (da quando è arrivato il digitale, perché prima non la guardavo veramente più salvo Vespa la sera per addormentarmi meglio), però a me Uman, Plastik e Tamarreide non sono dispiaciuti neanche un po', e anche Wild e Mistero li ho sempre seguiti. Certo, mi fa dispiacere sapere che gli ascolti sono così bassi però... se parliamo di creatività e non di ascolti, io ho sempre sostenuto che Canale 5 è una Italia 1 più sfigata, visto che programmi nati su Canale 5 praticamente non ce ne sono, tutti scippati a Italia 1 (Striscia, Zelig, La Fattoria, Chiambretti Night, Nonsolomoda che addirittura era di Rete 4, Sarabanda, Amici... negli anni sono più i programmi che ha rubato a Italia 1 che quelli creati da lei). Il problema è che se fossero rimasti "a casa loro", oggi sarebbe Canale 5 a soffrire e Italia 1 sarebbe di successo. Poi certo, se questo avrebbe significato avere Italia 1 con i programmi e il taglio di Canale 5, allora meglio che tutto rimanga così... ma col digitale e l'arrivo di mille altri canali io... me la vedo nera, ma nera nera (cit. Zucchero).

  3. quotissimo con il post di Fabio, l'italia 1 di una volta ormai non esiste più, ormai il palinsesto che offre è sempre più povero di novità interessanti, questa rete sta morendo giorno dopo giorno sempre più, nella nuova stagione rischierà di non essere più manco quinta rete, ma sesta superata anche da rete 4, con l'arrivo di italia 2 che toglierà pubblico a italia 1 e alle altre reti del DTT che cresceranno sempre più!

  4. una rete generalista giovanile sconta il problema più grosso del fare tv oggi: io giovani con l'ausilio tecnologico vedono quello che gli pare quando gli pare. Tamarreide va male in tv ma una marea di ragazzi lo condivide guardandolo a posteriori quando ha tempo da video Mediaset... in minima parte anche Uman stava sviluppando questa forma di fruizione molto frammentata

  5. Fabio: di cose simili a tamarreide non mi sembra ce ne siano state. Poi ti ripeto il mio è più una visione abbastanza pessimista della faccenda, io vedo poca sperimentazione da tutte le parti quindi mi accontento di chi con un budget comunque risicato mi riesce a offrire qualcosa al passo con i tempi e non uno show di 30 anni fa ( se pensiamo a Rai2, ad esempio con I love Italy). Non dimentichiamo il prossimo programma di Chiambretti che dovrebbe essere molto simpatico!