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Maria Corleone perde smalto
di Stefania Stefanelli
30/04/2025 - 12:24
© US Mediaset
2.7 /5
Maria Corleone ha rappresentato due anni fa per Canale 5 un tentativo di ricongiungersi con un tipo di serialità che in passato aveva dato immense soddisfazioni, ma che poi era stata messa da parte. Ebbene, nel vedere la prima puntata della seconda stagione andata in onda ieri sera con scarsi ascolti, possiamo dire che la fiamma si è già spenta.
Le forzature e i passaggi poco credibili sono troppi e dunque risulta diffiicile lasciarsi coinvolgere fino in fondo. Per esempio, com’è possibile che la sorella Sandra (Federica De Cola) venga trasportata d’urgenza in ospedale dopo la sparatoria e nessuno, né Maria (Rosa Diletta Rossi) né il fratello Stefano (Vittorio Magazzù) seguano l’ambulanza?
Certo, serviva tenere lì lei per il confronto con Luca (Alessandro Fella) e lui per l’incontro con Beatrice (Denise Tantucci) ma bisognava trovare un altro modo perchè il fondamentale concetto di famiglia che regge l’intera serie così è andato a farsi benedire. Quanto all’ipotesi che la Polizia avesse impedito loro di accompagnarla, non regge: Maria fa quello che vuole, anche prendere la pistola di uno della sicurezza e far fuoco indisturbata sull’aggressore.
Maria Corleone 2 tra pochi colpi di scena e forzature narrative
Poi i continui incontri tra quest’ultimo e Maria hanno finito per innervosire, perchè è assurdo che uno spietato killer come Tony Zerilli (Christian Burruano), pressato dal padre e pronto a tutto pur di uccidere la sua nemica, non riesca nel suo intento pur trovandosi più volte con una pistola puntata al volto di lei. Ma chi sono, Willy il Coyote e Beep Beep?
Tralasciando alcune scelte artistiche – come aver affidato alla giovanissima Tantucci il ruolo di un’imprenditrice fatta e finita – le poche novità della trama non brillano per originalità. Una su tutte l’arrivo di un nuovo nemico direttamente dal passato di don Luciano (Fortunato Cerlino), che mira a prendere il controllo del porto della città in cui lui comanda. Vi ricorda qualcosa? A noi la trama della seconda stagione de Il Patriarca, andata in onda pochi mesi fa sempre su Canale 5 ma con tutt’altra resa scenica.
Insomma, qui il fascino del male si è perso per strada e l’unico colpo di scena degno di questo nome è stata la senz’altro provvisoria scelta di Maria di non vendicarsi e, anzi, chiedere anche al padre di non farlo. Per il resto, l’esordio ha mostrato una serie che ha perso quello smalto che, in origine, prometteva di riportare sullo schermo l’allure di Rosy Abate.
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