5
gennaio

CORRADO GUZZANTI: L’AIART CONTRO ‘RECITAL’ PER OFFESA AL SENTIMENTO RELIGIOSO

Corrado Guzzanti, Padre Pizarro

Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi. L’Aiart, associazione di telespettatori cattolici, non ha gradito l’ironia (anti)clericale di Corrado Guzzanti e ha deciso di presentare denuncia contro il comico per offesa al sentimento religioso. Ieri sera, l’irriverente istrione è tornato su La7, con la riproposizione in prima serata dello spettacolo teatrale Recital (2010). Tra gli sketch e le imitazione andate in onda, anche quella di Padre Pizarro, un religioso sui generis che con la sue battute ha suscitato la reazione indignata dell’Aiart.

Il programma è offensivo dei sentimenti religiosi dei cattolici e, più in generale, di quanti liberamente professano una confessione religiosa. Guzzanti, credendo di fare satira, appare vestito da Cardinale, e irride alla Trinità, alla Madonna di Lourdes, al Vangelo, alla Chiesa, al Pontefice e con battutacce da caserma ‘liquida’ le posizioni della Chiesa sulla bioetica. Abbiamo dato mandato al nostro legale avvocato Caltagirone di presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Roma“.

Ha affermato in un comunicato Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart. Non è la prima volta che l’associazione stigmatizza episodi e filmati andati in onda: lo scorso ottobre, ad esempio, se l’era presa col reality Pechino Express e con il Tg3. Stavolta, invece, la protesta è arrivata in merito ad una presunta offesa del sentimento religioso ed ha colpito uno spettacolo di satira realizzato qualche anno fa e ritrasmesso ieri da La7.

Per un’ora (Guzzanti, ndDM) vomita falsità e dileggio alla Chiesa, offendendo il sentimento religioso dei telespettatori. L’Aiart chiederà al Consiglio Nazionale Utenti, nella prossima assemblea plenaria, di presentare un esposto all’Agcom perché accerti violazioni e sanzioni questo programma, che non ha niente a che vedere con la satira e con lo spettacolo

ha tuonato Borgomeo, chiedendo a La7 di sospendere un programma che “discredita la stessa emittente che, con i suoi programmi, tanta credibilità ha acquisito tra i telespettatori“. Per venerdì prossimo, 11 gennaio, l’emittente terzopolista ha in programma di trasmettere Aniene e Aniene2, interpretati sempre da Guzzanti, mentre il 18 gennaio ci sarà una serata-evento con protagonista lo stesso comico, a confronto con Enrico Mentana.

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21 Commenti dei lettori »

1. mirko ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 19:41

incredibile.. ormai non ho più parole per questa pseudo-assiociazione.. che pensassero ai problemi “interni” della chiesa, altro che satira offensiva



2. amazing1972 ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 19:50

ho beccato giusto il pezzo col prete romanaccio ieri e mi sono piegato in due dalle risate!
l’aiart si preoccupi piuttosto di Don Piero Corsi,quello si che è offensivo



3. Giuseppe ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 19:59

Speriamo che la cosa abbia un seguito esemplare: ci vorrebbe anche un bel rogo come ai tempi della Santa Inquisizione… per bruciare certe denunce dell’Aiart.



4. Beppo ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 20:07

Non è la prima volta che va in onda. E non mi pare neanche recentissimo… Certe denunce…



5. amazing1972 ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 20:19

all’aiart devono seguire con un certo interesse i dati auditel,perchè questo show è andato in onda decine di volte su cielo,con share non preoccupanti. ora che ha fatto il 6% è subito scandalo



6. tania ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 20:49

Ho visto il programma e mi sono fatta 2 sane risate,non credo che offenda nessuno.Sono cristiana e non mi sono sentita offesa!



7. osservatore ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 20:51

Signori, la cosa incredibile è che Recital è uno spettacolo teatrale di 3 anni fa ed è già andato in onda in tv su Sky uno e su Cielo ( quindi a pagamento ed in free)
Spettacolo uscito anche in dvd… e questi se ne accorgono adesso di questa interpretazione del Prete fatta varie volte in tv anche dalla Dandini????



8. osservatore ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 20:53

In Anenie I c’è invece un pezzo interessante e critico su Papa Benedetto. Cosa faranno adesso? ( la7, queste associazioni ecc.)



9. osservatore ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 20:56

Guzzanti è uno dei più grandi comici italiani viventi anche se “comico” è un termine riduttivo per lui.
Utilizza una ironia, un sarcasmo, ha una visione corrosiva della realtà che pochissimi altri possiedono.
I due Anenie sono una spaccato eccellente della nostra società



10. matteo quaglia ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 21:40

non mi esprimo sul programma perche’ non l’ho visto , pero’ posso dire che se le proteste vengono da quei bigotti per non dire di peggio dell’ aiart che credono di vivere ancora nel medioevo , allora guzzanti e/o chi ha lavorato al programma puo’ dormire tra due ma anche quattro guanciali dato che non contano un fico secco



11. nicola83 ha scritto:

5 gennaio 2013 alle 22:05

Io al rogo ci manderei questa associazione e i suoi componenti integralisti religiosi.



12. Marco ha scritto:

6 gennaio 2013 alle 00:11

Guardatevi allora l’ipocrisia televisiva con Barbara d’urso o le cretinate proposte ad ogni ora! Gente c’è bisogno di cultura e di intelligenza! Per pregare avete una infinità di chiese! L’Italia è laica e nessuno può boicottare il pensiero di un’ altro. Questi qui Dell’ aiart hanno la mentalità degli inquisitori trecenteschi!



13. scaluzzi ha scritto:

6 gennaio 2013 alle 00:24

I preti pedofili invece non indignano.



14. matteo quaglia ha scritto:

6 gennaio 2013 alle 08:48

ma che c’entra la d’urso con questo?? mamma mia ma basta basta per carita’ . la d’urso e’ una vera e propria ossessione , la mettete in mezzo ovunque , per ogni cosa



15. loredana ha scritto:

6 gennaio 2013 alle 09:33

questa associazione farebbe meglio a vedere quello che succede nelle chiese: soldi, pedofilia ecc.
In Italia c’è ancora libertà di pensiero e parola.



16. DON IVANO ha scritto:

6 gennaio 2013 alle 11:28

“offendendo il sentimento religioso dei telespettatori.”

e io che pensavo che volesse offendere il clero, quanto sono sciocchino !!!



17. Nimo ha scritto:

6 gennaio 2013 alle 13:19

Queste associazioni cattoliche si comportano come gli integralisti islamici, non tollerano la libertà di pensiero ed espressione e vorrebbero censurare chi non la pensa come loro… quante volte le dichiarazioni di vescovi o cardinali hanno offeso questa o quella categoria di persone (donne, gay, atei …), ma loro si preoccupano solo della presunta offesa al presunto sentimento religioso … a parte che criticare o prendere in giro il clero e le sue posizioni non vuol dire andar contro “il sentimento religioso”, comunque anche quest’ultimo può essere oggetto di critica o di satira, siamo in un paese (teoricamente) laico e non in un paese per esempio come l’Egitto, dove gli integralisti religiosi (islamici in questo caso) hanno preso il potere, ma ad associazioni come l’Aiart piacerebbe proprio una società come quella…



18. Michele ha scritto:

7 gennaio 2013 alle 13:38

Anche il papa ha offeso di recente i gay (”le unioni omosessuali sono contro la pace”) ma non mi sembra che l’arcigay gli abbia fatto causa a proposito Marco Leardi secondo te Nosferatu è ancora un papa buono e tollerante?



19. Michele ha scritto:

7 gennaio 2013 alle 13:40

L’aiart non si rende forse conto che L’Italia è uno stato democratico e laico e non un regime teocratico ed assoluto come la Città del Vaticano



20. Marco Leardi ha scritto:

7 gennaio 2013 alle 15:25

@Michele. Parli senza sapere o per sentito dire. In verità il Papa non ha mai offeso i gay né parlato di “unioni omosessuali” (come invece hanno fatto i giornali, nelle loro mistificazioni). Informati!
Buono e tollerante lo è fin troppo.



21. claudio ha scritto:

23 maggio 2013 alle 18:35

…MA SI MANDIAMOLO AL ROGO!!! ….ma siamo ancora all’epoca del crogiolo o nel 2000? ma vergognatevi, sono stati fatti massacri in nome della fede cattolica e ancora vi indignate per una cavolata come questa!? e poi, non siete stati voi cattolici a condannare il Khomeini, per aver decretato la condanna a morte di Salman Rushdie quando pubblicò “I versi satanici” ritenuti blasfemi per gli islamici e allora, che facciamo: DUE PESI DUE MISURE? MA TACETE CHE è MEGLIO!



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