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dicembre

JGOR BARBAZZA A DM: CENTOVETRINE TORNA IN PRIMA SERATA, SPERIAMO DI RISUPERARE GLI OBIETTIVI

Jgor Barbazza

Nel 2013 rischieremo di vederlo ogni pomeriggio dal lunedì al venerdì e per due volte a settimana in prima serata. In due occasioni continuerà a vestire i panni del vicecommissario di polizia Damiano Bauer in Centovetrine e poi debutterà nella seconda stagione della fiction di Raiuno Che Dio ci Aiuti nel ruolo del diplomatico Giannandrea Graziosi. Jgor Barbazza si prepara ad un anno molto intenso, diviso fra set, amore e impegno sociale. L’abbiamo intervistato.

Partiamo da Centovetrine. Il tuo personaggio, Damiano è finito su un’isola deserta con Viola. Come sarà per lui il ritorno alla vita di tutti i giorni?

Bè dopo essere riuscito a trarre in salvo Viola, Damiano tornerà a Torino, molto cambiato. E vedrete che gli succederà di tutto e di più, ci saranno molti colpi di scena per lui. Lo shock di un’esperienza così forte gli provocherà dei traumi a livello psicologico. Le puntate che ho girato sono molto avvincenti e per me è stato davvero bello e divertente poter mostrare degli ulteriori lati del mio personaggio.

Questi sono episodi girati molto tempo fa, prima della sospensione forzata in cui la soap è incappata. Tornerete a realizzare nuovi episodi? Pare che la situazione si stia sbloccando…

In realtà non appena abbiamo finito di girare Centovetrine, io mi sono dedicato ad altri progetti e non ho avuto modo di seguire per bene, giorno per giorno, la vicenda. Ora gira la voce di una riapertura, e ovviamente io ci spero. Me lo auguro per il bene di tante persone che lavorano a questa soap di successo. Dopo 12 anni gli ascolti sono altissimi e chiudere definitivamente sarebbe un peccato.

Si parla tanto di crisi occupazionale. La chiusura di un set così importante manderebbe a casa tanti lavoratori…

A Centovetrine lavorano centinaia di persone. Gente che da Milano si è spostata a San Giusto Canavese, famiglie che hanno preso dei mutui, che avevano investito tante speranze in questo lavoro. L’unica consolazione, nel caso non dovessimo più riprendere le riprese, è che avremmo concluso quest’avventura a testa alta, con ascolti record e tanto affetto da parte del pubblico.

Nel 2013 Centovetrine tornerà in prime time su Canale 5. Un’ulteriore conferma di quanto la soap sia utile alla rete?

Decisamente sì. Lo scorso anno la rete ci testò in prima serata come esperimento. Dovevamo raggiungere un determinato obiettivo di ascolti, che venne ampiamente superato. Speriamo di fare altrettanto anche quest’anno.

Tornerai in prima serata su Canale 5 ma allo stesso tempo debutterai, sempre in prime time, su Raiuno nella seconda stagione di Che Dio ci Aiuti. Che personaggio interpreterai?

Sarò Giannandrea Graziosi, un diplomatico che dopo aver vissuto in Russia torna in Italia, le cui vicende si intrecceranno con le suore protagoniste della fiction. Per me è stato un onore partecipare a questo progetto, malgrado fossi una new entry  sul set mi sono sentito subito a casa, lavorando con un gruppo affiatatissimo, molto simile a me.

Con la protagonista, Elena Sofia Ricci, come è andata?

Molto bene. Elena è una grande professionista, molto simpatica e di un’intelligenza imbarazzante. Ha saputo creare il clima giusto fra noi attori, senza far sentire alcuna differenza fra lei, che è una star, e noi che abbiamo meno esperienza. E’ stata anche un’ottima consigliera…

Ora ti manca una fiction per Mediaset. Ti senti più tagliato per quelle più sentimentali o per i polizieschi alla RIS o Squadra Antimafia?

Non mi precludo nulla, anche perché a questo punto della mia carriera l’aspirazione è quella di fare un salto di qualità e realizzare bei prodotti che piacciano al pubblico, seguendo le orme di grandi attori italiani. Oltre a questi due generi di fiction mi vedrei bene in un ruolo comico. La fiction comedy purtroppo in Italia è ancora sottovalutata. Invece un attore deve essere credibile misurandosi in più ruoli, dal drammatico a quello più leggero.

Hai parlato di grandi attori italiani. Quali sono i tuoi preferiti?

Mi piace molto Toni Servillo, e poi trovo che Kim Rossi Stuart e Filippo Timi siano dei grandi talenti. Per non parlare di Sergio Castellitto, che ancora una volta mi ha stupito anche in veste di regista con il bellissimo film Venuto al Mondo. A livello internazionale stimo molto Christian Bale, un attore che  sperimenta  più ruoli riuscendo a rimanere credibile. Ecco nel mio piccolo io vorrei esser capace fare lo stesso recitando in prodotti differenti senza ingabbiarmi in stereotipi e classificazioni di genere.

Molti attori di soap hanno partecipato a show televisivi di successo come Ballando con le Stelle o Tale e Quale Show. Ti ci vedresti in programmi del genere?

Sinceramente no, ma perché in questo periodo della mia vita voglio concentrarmi esclusivamente sull’attività di attore. Però mai dire mai. Anche perché in alcuni show si esaltano comunque dei grandi talenti. Ho visto ad esempio Flavio Montrucchio a Tale e Quale. Anche lui faceva Centovetrine e poi si è distinto in musical e fiction di successo. Con le sue imitazioni canore ha dato un’ulteriore prova della sua bravura.

Passiamo alla vita privata. Come procede la relazione con Linda Collini, la Cecilia Castelli di Centovetrine?

Procede a gonfie vele. Siamo molto restii a parlare della nostra privata, anche perché fino a poco tempo fa eravamo anche sul set assieme. Ormai però abbiamo ufficializzato la cosa e mi limito a dire che va tutto alla grande.

Schivo sulla vita privata ma molto attivo nel sociale. Sei vicepresidente dell’associazione Team for Children. Di cosa vi occupate?

T eam For Children è un’associazione privata e senza fini di lucro che ho fondato assieme ad altri amici a Padova nel 2009. Collaboriamo con i medici della clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova fornendo la scuola dell’ospedale tutto il materiale didattico, aiutando le famiglie con bambini ammalati e portando in Italia bambini stranieri affetti da gravi malattie. Una caratteristica fondamentale della nostra associazione è la massima trasparenza riguardo l’erogazione di contributi economici. Per il 12 dicembre inoltre, a Padova, abbiamo organizzato il concerto benefico di Natale “Who Wants to Live Forever”, un’occasione per fruire di ottima musica e per aiutare i bambini che sono in difficoltà.

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