Attentato! Si tratta di attentato! Certo, come no… L’allarme rosso era scattato ieri mattina, a poche ore dalla messa in onda di Servizio Pubblico. Dal quartier generale di Michele Santoro si diffondeva la notizia di un sabotaggio ai danni dei ripetitori dell’emittente trentina Rttr, che in serata avrebbe trasmesso il programma. Porca paletta: per la seconda volta in due settimane, qualcuno tentava di intralciare la diffusione del talk show più scomodo degli ultimi 150 anni. Boicottaggio! Sulla pagina Facebook della trasmissione compariva un appello al popolo della libera informazione: “fate il passaparola perché questi fatti non rimangano impuniti!“.
In attesa di capire chi fosse l’attentatore (magari Berlusconi, che adesso ha parecchio tempo libero), qualche maligno si interrogava sulle tempistiche del misfatto. Tra i malpensanti, anche l’inviato di Piazzapulita Alessandro Sortino, che su Facebook scriveva: “per la seconda settimana Piazzapulita subisce un attentato di carattere pubblicitario a poche ore dalla trasmissione“. Secondo il giornalista del talk condotto su La7 da Corrado Formigli, l’attentato a Santoro sarebbe stato una trovata promozionale. Un’insinuazione particolarmente velenosa se conderiamo che i programmi in questione sono diretti competitor del giovedì sera.
Michele Santoro, dunque, non c’entrerebbe niente con l’ordigno che ha distrutto i ripetitori e a dimostrarlo sarebbe la scritta comparsa sulle centraline colpite: “solidarietà agli arrestati di Roma” (in riferimento agli scontri del 15 ottobre, ndDM). La Polizia avrebbe attribuito il gesto agli anarco insurrezionalisti. “La notizia dell’incendio muta però nel corso della giornata alla stessa velocità con la quale cresce l’indignazione per l’attentato alla libertà di stampa“ scrive Sortino. E infatti, col passare delle ore, si scopre che i danni maggiori li hanno subiti i trasmettitori di Radio Maria e non quelli di Servizio Pubblico (come d’altro canto vi avevamo scritto anche noi).
“Dunque la libertà di stampa minacciata era quella di Radio Maria, non solo quella di Santoro” prosegue l’inviato di Piazzapulita, che su Facebook copia il dispaccio d’agenzia col quale la rete Rttr annunciava: “fortunatamente il nostro ripetitore è risultato indenne“, assicurando che Servizio Pubblico sarebbe stato trasmesso regolarmente. Che tempismo, che fortuna! Che casualità…
Di fronte alle parole inequivocabili dell’emittente trentina, l’inviato di Corrado Formigli conclude categorico:
“La notizia diffusa, stando all’Ansa, era una panzana, che è servita a fare pubblicità a Servizio Pubblico a scapito dei concorrenti. Chi è l’autore di questo dinamitardo attentato pubblicitario? Come verrà raccontata domani questa storia dai giornali?”
E pensare che si erano tanto amati, Corrado e Michele, un tempo uniti nel nome di Annozero. Ma ora che il palinsesto li ha contrapposti, è scattata una guerra senza esclusione di colpi. A gettare benzina su fuoco arrivano poi le insinuazioni di Sortino, che scopre qualche altarino (fa anche rima): vuoi vedere che Santoro ha calcato la mano sul boicottaggio ai ripetitori?
E il vile “attentato” ha già tutto un altro sapore. Di bufala.
1. MisterGrr ha scritto:
18 novembre 2011 alle 19:15