Aumenterà da 107,50 a 109 euro il canone Rai per il 2010. Lo ha deciso Paolo Romani, viceministro con delega alle comunicazioni, in un decreto da poco firmato. L’adeguamento è stata fissato, ai sensi della legge, per adeguare l’entrata all’inflazione programmata.
Appena la notizia è stata diramata, il Consiglio Nazionale degli Utenti, organismo interno all’Agcom, ha diramato una nota nella quale ha espresso tutta la sua contrarietà.
“Assolutamente da evitare l’aumento del canone. Soprattutto a fine 2009, anno che ha visto il passaggio al digitale in diverse aree, tra cui Roma, con notevoli difficoltà per i cittadini. Abbiamo più volte espresso la nostra contrarietà all’aumento del canone. Sarebbe, infatti, utile che i cittadini conoscessero con esattezza quali attività il canone va a finanziare e quali invece sono realizzate con la pubblicità. Una manovra inopportuna anche considerato il fatto che è stato ridimensionato il Qualitel.”
Della stessa idea anche l’on. Donato Mosella di Alleanza per l’Italia che dichiara:
“L’aumento del canone Rai? Il regalo di Natale agli italiani da parte del governo del ‘meno tasse per tutti.” “Mentre i telespettatori si trovano ancora a fare i conti con la confusione e i disagi provocati dall’approssimazione con cui e’ stato gestito lo switch-off per il passaggio al digitale terrestre – aggiunge – il Governo per rimpinguare le sue casse mette mano alle tasche dei contribuenti e la televisione la paga Pantalone”.
Di parere contrario, invece, Enzo Carra, parlamentare del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai che, però, consiglia di accompagnare la decisione da “un serio disboscamento dell’evasione fiscale. Per il momento parliamo di 1 euro e mezzo d’onore”.
Proposte per la lotta all’evasione vengono, invece, da Roberto Rao, capogruppo dell’Udc in Commissione di Vigilanza Rai che suggerisce di inserire il canone nella bolletta energetica perchè “la cifra annuale verrebbe rateizzata e l’evasione debellata. Le risorse a disposizione della Rai sarebbero molto maggiori e si potrebbe anche pensare all’esenzione per le fasce sociali meno abbienti e ad investimenti per le zone non raggiunte dal digitale terrestre.”
E voi, cari utenti, che ne pensate? Siete d’accordo o in disaccordo con questa decisione? I commenti sono, come al solito, tutti per voi.
1. busb ha scritto:
21 dicembre 2009 alle 20:55