Zingari



3
marzo

PIAZZAPULITA, BUONANNO: “I ROM SONO LA FECCIA DELLA SOCIETA’” (VIDEO). IL PUBBLICO APPLAUDE, FORMIGLI SE NE VERGOGNA

Gianluca Buonanno, PiazzaPulita

Gli zingari sono la feccia della società“. Gianluca Buonanno non ha usato mezze misure, ci è andato giù pesante. E a PiazzaPulita è scoppiata la bagarre. Su La7, l’Eurodeputato si è lasciato andare ad un’affermazione decisamente forte durante un confronto in diretta con Dijana Pavlovic, Presidente della Federazione Rom e Sinti insieme. La donna, dopo aver letto la storia di una persecuzione Rom in Svizzera, si è rivolta all’esponente leghista, provocandolo: “per me la Lega è fascista nel cuore. Sceglie sempre il più debole” ha accusato l’ex candidata della lista Tsipras.

Piazzapulita, Buonanno contro gli zingari: “feccia della società”

Buonanno, a quel punto, si è visto costretto a replicare ad un attacco diventato politico. “Lei si è dimenticata del comunismo” ha affermato, sostenendo che gli zingari siano presenti nelle cronache per le ruberie commesse. L’esponente del Carroccio ha poi precisato di non avercela con gli zingari in quanto tali ma, di fronte alla Pavlovic che lo invitava a prendersela con i criminali, ha aggiunto: “purtroppo il 90% della vostra gente è così. Portate in giro i bambini per fare certe cose”. Incalzato di nuovo, l’eurodeputato ha alzato i toni del confronto. E ha sbracato: “gli zingari sono la feccia della società“. A sorpresa, la sua affermazione ha ottenuto anche applausi spontanei dal pubblico in sala.

Come prevedibile, quelle parole hanno infiammato la discussione. “Sei razzista, sei fascista nell’anima” ha accusato Stefano Fassina del Pd, presente in studio, mentre Dijana Pavlovic si avvicinava a Buonanno per porgergli il foglietto con la storia delle persecuzioni ai Rom. Quasi spiazzato dall’applauso rivolto all’eurodeputato, a margine della bagarre Formigli ha preso le distanze della affermazioni di Buonanno ed ha rimproverato il suo pubblico. Quella reazione non se la aspettava proprio.

Piazzapulita, lo studio applaude Buonanno. Formigli: me ne vergogno