Virus Il contagio delle idee



9
dicembre

RAI 2 E RAI 3, PALINSESTI INVERNALI 2014: GRANDE ATTESA PER THE VOICE, MASTERPIECE APPRODA IN PRIMA SERATA

The Voice

La stagione invernale della seconda e della terza rete Rai sembrerebbe essere fatta prevalentemente di conferme, stando a quanto riportato dal sito di Rai Pubblicità. I programmi di punta dell’autunno ritorneranno infatti in programmazione dopo la fine delle feste natalizie, ma all’orizzonte si intravedono anche alcuni spostamenti e qualche novità.

Rai 2: arrivano la seconda stagione di The Voice e il docu-reality Undercover Boss

Per quanto riguarda la rete diretta da Angelo Teodoli, le conferme più importanti del prime time sono quella del venerdì d’attualità con Virus, di Voyager in onda lunedì 6 gennaio e di Made in sud, che tornerà lunedì 17 febbraio 2014. Rai 2 resta però la patria del telefilm stranieri, che terranno banco durante tutto l’arco della settimana: la domenica, il martedì, il sabato e il mercoledì con la nuova stagione di The Good Wife. Dal 13 gennaio al 3 febbraio sarà invece la volta di un interessante docu-reality al lunedì sera, Undercover Boss.

L’evento più atteso della seconda rete resta però la seconda stagione di The Voice of Italy, il talent al via giovedì 27 febbraio che lo scorso anno ha spopolato sul web grazie soprattutto ai quattro mattatori del programma, ovvero i coach Raffaella Carrà, Piero Pelù, Noemi e Riccardo Cocciante. Per quanto riguarda le altre fasce orarie, da segnalare la presenza nella mattina del sabato del nuovo programma Fuori di gusto; in seconda serata dal 13 gennaio al 17 febbraio vedremo invece il nuovo programma del lunedì Il Musichione, e nelle prime settimane dell’anno Greenworld al giovedì.

Rai 3: Masterpiece in prime time




25
settembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (16-22/09/2013). PROMOSSI BREAKING BAD E PECHINO EXPRESS, BOCCIATI LA7 SENZA CROZZA E SKY SENZA EMMY

Matrimonio Belen Rodriguez e Stefano De Martino

Stefano De Martino e Belen Rodriguez (dal fb di Belen)

Promossi

10 a Breaking Bad. La serie capolavoro con Aaron Paul è tornata sul piccolo schermo italiano, con la seconda parte dell’ultima stagione inedita e, contemporaneamente, tiene banco agli Emmy Awards 2013 dove si è imposta come miglior serie drammatica.

9 a Pechino Express. Il reality show di Rai2 si conferma tra le novità più belle e interessanti degli ultimi anni. Bel montaggio, cast ben assortito e ambientazioni suggestive: l’unico neo – ascolti a parte – è la durata, eccessiva per un factual.

8 a Belen Rodriguez. Su di lei ne potremmo dire di ogni, e in effetti la showgirl non è propriamente quello che si può definire un ‘modello di vita’. Eppure il suo appeal è innegabile: nel bene e nel male la neo signora De Martino sa come calamitare l’attenzione e la dimostrazione sono gli ascolti record registrati dalle trasmissioni che hanno parlato delle sue nozze (che a differenza di quelle di Valeria Marini potevano contare su ben pochi vip) e l’edizione straordinaria di Chi dedicata all’evento (per una fotogallery completa clicca qui).

7 a Michelle Bonev. La produttrice e regista bulgara, candidata come Peggior Attrice dell’Anno e – con Donne in Gioco – per la Peggior Fiction dell’Anno, si presenta sul palco dei TeleRatti 2013 dove, stupendo tutti per autoironia e simpatia, pronuncia il discorso che aveva preparato in caso di vittoria, dedicando la statuetta a Silvio Berlusconi. “E’ il momento di ricambiare”, ha detto. Maggiori info qui.

6 a Geppi Cucciari che, a proposito del flop di G’Day, a Otto e Mezzo commenta: “quando Peppa Pig fa più ascolti di te ti rassegni”. Carina la battuta, ma a rassegnarsi, dopo anni, non è stata La7?

Bocciati


31
luglio

PROCESSO MEDIASET: SENTENZA IN DIRETTA. VIRUS DIBATTE IN PRIME TIME, BRUNO VESPA PRONTO AL BIS

Silvio Berlusconi

Update. Ora è ufficiale: il giudizio di Cassazione sul processo Mediaset verrà emesso domani, 1 agosto 2013. Alle ore 12 si riunirà infatti la Camera di Consiglio e nel pomeriggio la Corte pronuncerà la sentenza di assoluzione o condanna. Il verdetto sarà trasmesso in diretta tv. “Uno strappo alla regola” ha commentato al riguardo Enrico Mentana, su La7, facendo notare come l’eco mediatica del processo abbia inciso sulla decisione di permettere alle telecamere di accedere all’Aula.

Oggi o domani. Il futuro di Silvio Berlusconi, e dunque della politica italiana, si deciderà tutto in un giorno. E’ atteso per le prossime ore il pronunciamento della sentenza definitiva riguardo al processo sui diritti tv Mediaset, che vede il Cavaliere tra gli imputati con l’accusa di frode fiscale. Ieri il Pg della Cassazione Antonio Mura ha chiesto di confermare la condanna a quattro anni di reclusione inflitta all’ex premier in Appello, mentre ha domandato di ridurre da cinque a tre anni l’eventuale interdizione dai pubblici uffici. Adesso l’ultima parola spetta alla Corte, e l’attesa mediatica cresce sempre più. Gli obiettivi delle telecamere, infatti, non vedono l’ora di riprendere in diretta il momento del giudizio finale: la scena madre di uno show unico al mondo, che dura ormai da vent’anni.

Al momento, sono ventiquattro le televisioni che hanno chiesto di trasmettere la lettura del dispositivo del verdetto, che dovrebbe avvenire entro domani. Motivi di ordine pubblico, tuttavia, potrebbero non consentire l’accesso dei giornalisti all’aula, nonostante la decisione favorevole espressa dal Presidente della Sezione Feriale, Antonio Esposito. Qualunque essa sia, la sentenza di Cassazione avrà una valenza storica e dalle ripercussioni politiche (nonostante Berlusconi abbia rassicurato tutti sulla tenuta del governo). Di questi argomenti, in particolare, si occuperanno gli approfondimenti d’attualità che – ormai da qualche giorno – hanno inaugurato il dibattito sull’esito del processo Mediaset.

Questa sera, a commentare il verdetto in prime time (sempre che il pronunciamento non slitti a domani) sarà Virus, il talk show di Rai2 condotto da Nicola Porro. A parlare del ventennale braccio di ferro tra il Cavaliere e la magistratura ci sarà un parterre d’eccezione, più nutrito del solito: interverranno, tra gli altri, Daniela Santanché, Giuliano Ferrara e Peter Gomez. La sondaggista di fiducia di Berlusconi, Alessandra Ghisleri, illustrerà gli effetti della sentenza sugli orientamenti elettorali. Intanto, sulla rete ammiraglia, Bruno Vespa scalda i motori e si appresta a fare il bis.





25
luglio

GIANLUIGI PARAGONE TUONA: “VIRUS COPIA GLI OSPITI DE L’ULTIMA PAROLA”

Gianluigi Paragone, Nicola Porro

Adesso che non è più in Rai, Gianluigi Paragone si toglie qualche sassolino dalla scarpa. E lo fa cinguettando, che non costa nulla e fa subito rumore. In particolare, ieri il giornalista approdato recentemente a La7 ha “twittato uno sgambetto” a Virus, il nuovo programma di prime time condotto da Nicola Porro. Il bersaglio non sembra affatto casuale: il talk show in questione, infatti, ha ottenuto la collocazione in palinsesto che in teoria sarebbe dovuta spettare a L’Ultima Parola. Sarebbe, visto che i vertici Rai hanno deciso diversamente e il seguito della vicenda lo conosciamo già (Paragone ha detto addio a Viale Mazzini).

Ha tuonato Gianluigi Paragone (qui l’intervista esclusiva rilasciata a DM dopo il passaggio a La7), prendendo spunto dal parterre accomodato ieri nello studio di Virus. Il programma, in particolare, ospitava l’ex ministro Giulio Tremonti, il Segretario Generale della Fiom Maurizio Landini, l’economista Giulio Sapelli e il corrispondente dell’emittente tedesca NTV Udo Gumpel. Tutte personalità che, in effetti, partecipavano spesso a L’Ultima Parola. L’ex conduttore Rai ha poi tirato una stoccata al talk show di Porro sul piano degli ascolti e, riferendosi al traguardo del 6% di ascolto, ha aggiunto sibillino: “sicuramente con questi ospiti lo supererà” (ma si sbagliava, clicca qui per scoprire gli ascolti di Virus).


11
luglio

DMLIVE24: 11 LUGLIO 2013. IL TG5 E GLI AUGURI AI MUSULMANI PER IL RAMADAN, LA ‘REUNION’ DI TELESE E PORRO SU RAI 2, TORTE D’AUTORE SU LA5

Torte d'autore

Torte d'autore

>>> Dal Diario di ieri…

  • Il Tg5 e il ramadan

pollon87 ha scritto alle 14:31

Durante il TG5 delle 13.00 la conduttrice ha fatto gli auguri ai credenti del culto musulmano in Italia per l’inizio del Ramadan.

  • Porro e Telese insieme su Rai 2

pollon87 ha scritto alle 21:37

Nella seconda puntata del talk show “Virus il contagio delle idee” andata in onda questa sera (10 luglio 2013) tra gli ospiti c’era… Luca Telese, l’ex partner di Nicola Porro nella conduzione di In Onda su La7 fino ad un mese fa! Ma come ha fatto Telese a fare sia l’access su La7 e poi andare da Porro su Rai Due?

  • Torte d’autore, stasera alle 22.05 su La5

Una torta sensazionale da dedicare al futuro marito. Sara e Davide, entrambi di Roma, giovanissimi e innamoratissimi stanno per sposarsi. Hanno organizzato un matrimonio in grande: location suggestiva, musica dal vivo e attrazioni.





4
luglio

VIRUS: FORMAT VALIDO MA MANCA IL RITMO

Nicola Porro, Virus

Ma poi, chi l’ha detto che i talk show debbano per forza finire in gazzarra? E chi ha stabilito che in un dibattito tv non possano mancare le voci imbelvite della piazza? Un’informazione alternativa, senza protagonismi né derive demagogiche, forse è possibile e un segnale positivo in tal senso l’ha offerto ieri sera Virus, il contagio delle idee, programma d’approfondimento al debutto nel prime time di Rai2. Il format condotto da Nicola Porro (esordiente a sua volta sulla seconda rete) si è dimostrato ben fatto, giornalisticamente valido ed equilibrato, sebbene ancora acerbo dal punto di vista del ritmo narrativo.

Interessante la scelta di aprire la diretta con collegamenti e notizie dall’Egitto, dove il Presidente Morsi era stato appena destituito dal suo incarico. Un esordio di respiro internazionale, insolito in un panorama televisivo ormai abituato ad incipit in medias res con battibecco incorporato. Da parte sua, Porro si è distinto per una conduzione asciutta, pacata, dallo stile quasi british, ma anche dal tentativo – non sempre riuscito – di stuzzicare gli ospiti. Smentite le attese di chi avrebbe scommesso di vedere il vicedirettore de Il Giornale nei panni di «anti-Santoro» in salsa berlusconiana: al contrario, Porro ha saputo affrontare coi toni adeguati argomenti scivolosi come i processi del Cavaliere, la tenuta del Governo Letta ed il disagio sociale provocato dalla crisi.

Nel corso della serata, tuttavia, il dibattito non è mai decollato veramente e forse questa è stata la principale debolezza della trasmissione. La preoccupazione di evitare il bisticcio tra le parti, infatti, non ha giovato al ritmo del confronto, che in alcuni momenti ha rasentato la noia: emblematico il fatto che il conduttore abbia persino fermato sul nascere un possibile botta e risposta tra Massimo Giannini e Mario Monti e, più tardi, abbia placato un applauso spontaneo in favore di Vittorio Feltri. Positiva invece la scelta di arricchire il format con collegamenti ed inchieste: nella prima puntata, in particolare, Virus ha indagato le contraddizioni del Movimento Cinque Stelle.


3
luglio

VIRUS: NICOLA PORRO DEBUTTA SU RAI2 CON UN “DOCU-TALK”. SI PUNTA AL 7,5% DI SHARE

Nicola Porro, Virus

Il contagio avverrà in diretta tv e stavolta non sarà necessario premunirsi di vaccino. Anzi, l’«untore» Nicola Porro sarà il primo ad evitare qualsiasi tipo di profilassi e di luogo comune (da talk show). Questa sera, il popolare giornalista debutterà in prima serata su Rai2 con Virus, il contagio delle idee, programma d’approfondimento dedicato agli scottanti temi dell’attualità politica. L’occasione segnerà il ritorno dell’informazione nel prime time della seconda rete e per Porro sarà l’inizio di una sfida professionale non da poco: dopo l’addio anticipato a La7, il vicedirettore del Giornale si troverà a colmare la lacuna giornalistica lasciata dalla dipartita di Annozero. Come se la caverà?

Le premesse fanno ben sperare, soprattutto in termini di sperimentazione e di pluralismo delle voci. Il programma ‘contagioso’, infatti, esordirà sotto la definizione inedita di “docu-talk”, dal momento che coniugherà momenti di dibattito ad interviste ed inchieste. “Noi davvero non stiamo copiando nessuno, il formato di Virus ce lo stiamo inventando (…) Nei talk show di solito c’è la contrapposizione, noi non vogliamo in studio due ultrà che non comunicano, a chi interessano le opinioni degli ultrà? Noi pensiamo che tutti possano avere un pezzo di verità” ha dichiarato Porro al Giornale alla vigilia del debutto. Il giornalista, insomma, sarà se stesso: vietato applicare la definizione di “anti-Santoro”.

Nella prima puntata di stasera, Virus entrerà nel vivo dei grandi temi dell’attualità ospitando Guglielmo Epifani e Mario Monti. Con loro si parlerà della tenuta del Governo Letta e dell’alleanza tra Pd e Pdl, con un occhio alla crescente influenza politica dei parlamentari grillini. Da Berlino, Federica Cellini porterà dentro lo studio alcune testimonianze dal vertice europeo sull’occupazione giovanile, mentre da Rimini si parlerà di Imu ed aumento dell’Iva, componenti che stanno penalizzando anche l’industria del turismo. Poi, spazio alle inchieste: la prima sarà dedicata al Movimento Cinque Stelle.


29
giugno

NICOLA PORRO: HO LASCIATO LA7 PERCHE’ CAIRO NON MI HA CHIESTO DI RESTARE. RAI2 IMPOSSIBILE DA RIFIUTARE

Nicola Porro

Il vicedirettore de Il Giornale Nicola Porro non c’ha pensato due volte ad abbandonare La7 per rispondere alla chiamata di Rai 2, rete sulla quale debutterà già mercoledì 3 luglio, in prima serata a partire dalle 21.10, con Virus – Il contagio delle idee:

“La possibilità di condurre un programma di informazione in prima serata su Rai 2 è un’offerta impossibile da rifiutare – ha dichiarato il conduttore a Vero Tv – E poi, il nuovo proprietario di La7, Urbano Cairo, non mi ha chiesto di restare. Gli ho mandato anche qualche sms, ma non mi è sembrato molto propenso a incontrarmi. Forse, semplicemente, non gli piaccio”.

E così, l’ormai ex conduttore di In onda (programma che ha condotto dal 2011 con Luca Telese, altro volto di La7 passato a Mediaset) diventa il “successore” di Michele Santoro; su di lui, infatti, Rai 2 punta per riportare l’informazione in prime time. Porro, però, frena il confronto con il collega: